Parco Langer, nel quartiere Commenda, è oggi nuovamente minacciato dal passaggio al suo interno di una condotta di gas metano della ditta Snam, che servirà per l’allacciamento alla rete di un distributore privato lungo viale Porta Adige.
Un intervento che comporterà il disboscamento di buona parte dell’area boschiva. Legambiente Rovigo – insieme a WWF Rovigo, Comitato Commenda Est, Italia Nostra e Orto delle Farfalle – ha fatto un appello all’amministrazione comunale per evitarne la realizzazione.
Tra le criticità del progetto evidenziate nella lettera congiunta c’è l’impossibilità di ripristinare il bosco con alberature d’alto fusto,perché le loro radici interferirebbero con il tubo della condotta posizionato a neanche 1 metro dalla superficie. E la stessa l’idea di “pubblica utilità”, espressa nel progetto, secondo noi forza il testo della normativa esistente, perché l’“interesse generale”, secondo il dettato costituzionale, vale solo per opere che siano importanti per collettività e non per il singolo.
Esiste più di un’alternativa, suggerita da tutte le associazioni, che non intacchi il patrimonio ambientale della città, che è riconosciuto come “bosco” ai sensi delle Legge forestale regionale: utilizzare la vecchia linea di metano esistente lungo viale Porta Adige oppure realizzare la nuova linea ad est di Parco Langer.
A prendersi cura del parco ci pensano però Associazioni, comitati e singoli cittadini che da otto anni si impegnano a rendere vivo il luogo, perché l’area è un patrimonio non solo dal punto di vista naturalistico ma anche da quello storico-architettonico.
La struttura dell’ex Tiro a segno, per cui l’area venne adibita, è infatti composta sia dall’edificio che comprende gli uffici e la direzione dell’ex poligono sia dalle decine di manufatti distribuiti su tutta l’area, come edicole di sparo, totem porta bersagli, ripari per gli zappatori, muri d’ala per il tiro con la pistola. Un monumento diffuso, messo sotto vincolo dalla Soprintendenza per i beni architettonici di Verona, Rovigo e Vicenza.
Poiché come Circolo crediamo che i temi ambientali e della convivenza non siano separabili abbiamo organizzato sia una pulizia e manutenzione dei sentieri dell’area, coinvolgendo richiedenti asilo e abitanti del quartiere, sia, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, un abbraccio collettivo all’interno del parco, per promuovere una comunità accogliente e sostenibile (qui il video).
L’iniziativa ha riscosso un notevole successo, una conferma di come Parco Langer rappresenti un importante luogo naturale di aggregazione e socializzazione aperto a tutti, già difeso dalla minaccia dal progetto del Passante Nord da una forte mobilitazione popolare.
Oggi occorre nuovamente mobilitarsi per difendere questo polmone verde della nostra città.
Giulia Bacchiega – Presidente del circolo Legambiente “A. Langer” di Rovigo