Buona parte della bolletta energetica che affligge le famiglie italiane dipende da come sono progettati, realizzati o ristrutturati gli edifici.
Gli edifici sono infatti responsabili di una grossa fetta dei consumi energetici e dei gas serra: i consumi legati a questo settore rappresentano oltre il 35% del totale nazionale.
Alla crisi economica, che impone un occhio di riguardo al risparmio energetico, si aggiunge la crisi ambientale globale, che sta già mostrando i suoi effetti anche sul clima locale come le ondate anomale di calore delle ultime estati e la tropicalizzazione del clima che si manifesta con precipitazioni sempre più violente e abbondanti, nonché con l’aumento della frequenza dei fenomeni alluvionali. E’ implicito allora il dovere di ogni “attore” politico/istituzionale/privatodi fare la propria parte per affrontare il problema: individuando ed applicando soluzioni concrete.
Una della azioni possibili per i Comuni in questo senso è dotarsi di regolamenti edilizi, energetici e di sostenibilità all’avanguardia e capaci interpretare queste esigenze.
Agenda 21, un percorso che nasce da una scelta volontaria del Comune di Padova come luogo di confronto e partecipazione tra gli stakeholders e i poteri a livello locale per poter definire uno scenario di sviluppo sostenibile, da qualche settimana si sta occupando di ciò attivando un Gruppo Tematico sul Regolamento di sostenibilità energetica.
Il regolamento deve essere un documento coraggioso ed innovativo che aiuti il cittadino ad abitare in edifici più salubri, ecologici e meno energivori di quelli attuali.
In questo contesto Legambiente ha voluto presentare una bozza delle proprie proposte per regolamento veramente efficace. I temi dell’isolamento termico, l’utilizzo delle fonti rinnovabili, del riscaldamento e del raffrescamento, della certificazione energetica, del diritto al sole, dell’ivarianza idraulica e della permeabilità del suolo, della CO2 emessa, del risparmio idrico e del recupero delle acque piovane, dell’utilizzo di materiali naturali e riciclati, degli spazi per la mobilità lenta e per la raccolta differenziate e per finire le attività di controllo devono essere affrontati con lungimiranza e senza la paura di scontentare qualcuno.
Lo stato dell’arte delle abitazioni presenti in città è tale per cui la maggior parte di queste dovrà essere riqualificata nei prossimi anni, questo impone che il regolamento vada ad occuparsi sopratutto di questi casi.
Vista, anche, la drammatica crisi del settore edilizio la sfida di innovazione va raccolta creando nuove prospettive di sviluppo e di occupazione.
Attraverso la chiave della sostenibilità energetica è possibile riqualificare gli edifici esistenti e renderli più salubri, belli, ospitali, ecologici e meno energivori: ora ci si trova di fronte ad un’occasione eccezionale che non ci si può permettere di sprecare.
Le proposte di Legambiente sono state accolte con favore, dimostrando il vivo interesse che c’è attorno all’argomento, da molti attori presenti all’incontro che hanno avanzato anche le loro, i responsabili tecnici dei settori urbanistica ed ambiente del Comune di Padova, dal canto loro, sembra abbiano accettato la sfida creando un proficuo clima di dialogo. L’auspicio di Legambiente è che questo sia il primo passo verso un buon risultato e che tutti gli organi istituzionali non vogliano essere miopi di fronte alle richieste che stanno pervenendo dalla società civile.
Piero Decandia – Responsabile Energia Legambiente Padova
Questa notizia è positiva, il percorso in Agenda 21 sarà sivcuramente interessante.
Ma il Settore Urbanistica ed Edilizia Privata è stato coinvolto? Ci sono i vari Rossi e Di Masi (assessori), Fabris e Stoppa (capi settore)?
Se no il rischio è che rimanga pura accademia, e che i settori preposti ad adottare un tale regolamento proseguano per la loro strada, inattuali e vecchi rispetto all’innovazione.
Che mi dite?
I settori dell’amministrazioni sono coinvolti nel percorso di agenda21, i responsabili di Ambiente ed urbanistica partecipano al gruppo tematico.
L’auspicio di Legambiente è che questa presenza si traduca in un impegno concreto a cogliere le richieste che vengono dal forum e che poi queste vengano tradotte in norme anche dagli organi politici.
Vi terremo informati