La casa editrice padovana BeccoGiallo compie dieci anni.
Nell’ultimo decennio ha arricchito il panorama editoriale italiano con belle graphic novel su argomenti di attualità, dalle questioni ambientali a quelle sociali come l’integrazione.
Noi di ecopolis abbiamo chiesto a Guido Ostanel, uno dei fondatori della casa editrice insieme a Federico Zaghis, di raccontarci questa esperienza.
È una storia editoriale un po’ particolare: i creatori della BeccoGiallo, raccontandosi sul sito, tengono a puntualizzare che la casa editrice nasce al di fuori del mondo del fumetto. È però dal fumetto che riparte, grazie alla passione per la narrazione, con lo scopo di raccontare in questi dieci anni la nostra realtà e le sue contraddizioni. “Siamo partiti da un’idea tutto sommato semplice: prendere in prestito il linguaggio del fumetto, facendone però un uso non comune per l’epoca” ci racconta Guido Ostanel. “Volevamo infatti raccontare frammenti di storia italiana, in maniera diversa però, dirompente probabilmente per l’epoca”.
L’idea si è rivelata vincente: dopo la pubblicazione di Porto Marghera, ricostruzione dell’inchiesta sulle condizioni di salute di centinaia di operai che lavoravano nel Petrolchimico, come ci racconta Ostanel “vari studenti hanno usato il fumetto per capire meglio la storia che li riguardava”.
Tra i libri più venduti, è significativo trovare le storie di tre italiani controcorrente: Pier Paolo Pasolini, Peppino Impastato, Ilaria Alpi. Il tema ambientale è molto presente nelle scelte editoriali, fin dagli esordi: tra i primi libri pubblicati vi è la storia di Cernobyl, narrata con un punto di vista particolare. Nel tempo si sono raccontate altre storie drammatiche, da quella del crollo della diga del Vajont, in una edizione ristampata più volte, a quella della terribile fuoriuscita di diossina a Seveso: storie apparentemente “antiche” per data, che in realtà ci parlano dell’oggi. Nell’offerta editoriale non manca un tema cruciale come il consumo di suolo: Terre Perse è riuscito, ci racconta ancora Guido Ostanel, “a far arrivare il tema anche a giovani che non si occupano di temi ambientali”. “Così”, continua, “Aspettando il vento è riuscito a far scoprire terre di biodiversità nel Sud Italia e a sensibilizzare su questi temi”.
Infine il creatore di BeccoGiallo ci regala delle anticipazioni su due progetti futuri. Il primo, in collaborazione con Legambiente di Padova , è “Agricoltura d’artista” (ne abbiamo parlato qui). Giacomo Traini racconterà attraverso il fumetto l’agricoltura di qualità nel Veneto: i protagonisti, con un bel capovolgimento, sono i prodotti – la patata americana di Anguillara, l’aglio bianco polesano e le ciliegie dei Colli Euganei – che resistono contro la grande distribuzione che li vorrebbe schiacciare.
Per l’anno prossimo è prevista inoltre l’uscita di un fumetto su un grande maestro dell’ecologismo italiano, Alexander Langer, un ambientalista controcorrente di cui riscoprire storia e idee. Ci auguriamo che questa graphic novel, assieme alla bella pubblicazione di Legambiente proposta in occasione dei settant’anni dalla sua nascita (ne abbiamo parlato qui) sia un importante strumento per diffondere la sensibilità su questioni non più rimandabili come le tematiche ambientali e la convivenza inter-etnica.
Luca Cirese – Redazione di ecopolis