La cultura in rete batte l’isolamento

cappella scrovegni#iorestoacasa è l’invito cui dobbiamo rispondere e oggi restare a casa si può fare anche grazie a molte risorse tecnologiche che ci permettono di rimanere responsabilmente tra le quattro mura e, nello stesso tempo, di spalancare le finestre sul mondo e sulla storia.

Mi riferisco, ad esempio, alle collezioni digitali di grandi istituzioni culturali, disponibili gratuitamente on-line. Preziose indicazioni su strumenti e servizi condivisi nella Rete sono state già riportate nell’ultimo numero di Ecopolis. Senza pretese di esaustività, mi limito a richiamare qui altre affascinanti raccolte da esplorare, cioè quelle appartenenti al Museo Archeologico di Atene al Museo del Prado di Madrid  e all’Hermitage Museum di San Pietroburgo

Se in uno di questi giorni scegliamo di concentrarci sull’area geografica in cui viviamo, con piacere possiamo servirci del portale della Fondazione dei Musei Civici di Venezia e, in particolare alla pagina #iorestoacasa che segnala un modo di possibilità tra siti web, social, virtual tour per conoscere e ammirare da casa una miriade di opere, frammenti della storia, della cultura e dell’arte di Venezia e dell’area veneta tra XVI e XVIII secolo.

Anche le biblioteche mettono a disposizione i loro tesori rari e unici nella Rete. L’esempio più notevole è rappresentato dalla World Digital Library, gestita dall’UNESCO e dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Dal 2009 assicura un accesso gratuito a un immenso patrimonio di conoscenza, fatto di oltre 19.000 documenti, tra fotografie, mappe, libri, periodici e giornali antichi e recenti, provenienti dalle più grandi biblioteche del mondo e tradotti in sette lingue. Anche questa ricchissima collezione offre una straordinaria opportunità per approfondire i più svariati argomenti in un viaggio che attraversa culture, aree geografiche ed epoche storiche diverse.

Per valorizzare preziose raccolte locali e permetterne la conoscenza e la fruizione gratuita, il Sistema Bibliotecario dell’Università di Padova, in collaborazione con altri enti culturali, ha reso disponibili in rete singoli documenti e significative collezioni grazie alla piattaforma Phaidra . Forse il modo migliore per familiarizzare con questi “universi” culturali è dare un’occhiata alle splendide mostre virtuali allestite dalle biblioteche e dal personale dell’Università.

Rimanendo nell’orbita di Padova, alcune associazioni (Enetiké, ARC.A.DIA e ImmaginArte) hanno fatto della cultura e della memoria storica un gioco stimolante e istruttivo.

Non sappiamo quando terminerà l’emergenza sanitaria COVID-19 e come ne usciremo, però, soprattutto in questi giorni solitari, è importante tenere la mente accesa. La cultura e la conoscenza, come poche cose, suscitano in noi domande, ci permettono di acquisire esperienze e di dialogare con realtà diverse dalla nostra, ci aiutano a mantenerci curiosi e flessibili, cioè, in una parola, ad essere attrezzati nell’affrontare cambiamenti e imprevisti

Allora buona esplorazione via web a tutti ! Attenzione a non sovraccaricare la Rete!

Silvia Rampazzo – redazione Ecopolis