Goletta Verde è la campagna Legambiente di controllo e analisi delle acque, giunta quest’anno alla sua 32esima edizione.
Da un paio d’anni, le attività principali si svolgono a bordo dell’Oloferne, una barca a vela del 1944 costruita principalmente in legno di quercia e teak.
Lunga 24 metri e larga 4 e mezzo, l’Oloferne è stata in origine una nave da trasporto, prima di subire una serie di ristrutturazioni per diventare il centro operativo di campagne e progetti ambientali e sociali legate al mare.
Simbolo di un ambientalismo attivo e non esclusivo, accoglie a bordo visitatori, curiosi e volontari, accomunati dal desiderio di vivere un’esperienza unica coniugando i momenti di lavoro a quelli di socializzazione e divertimento.
È stato un onore e un grande piacere far parte dell’equipaggio del Capitano Marco Tibiletti, uno dei maggiori esperti italiani di navigazione, e poter contribuire ad informare e sensibilizzare le persone su temi di attualità ed elevata importanza, comunicando la necessità di uno stile di vita sostenibile che non intacchi la qualità e il benessere delle generazioni future.
La grande quantità di plastica che galleggia sui nostri mari è solo la parte più visibile dell’enorme danno ambientale che abbiamo prodotto negli ultimi 50 anni: la maggior parte dei residui plastici è nascosta ai nostri occhi e giace sul fondale marino, minacciando la sopravvivenza di specie animali e vegetali e riducendo la biodiversità che contraddistingue il mar mediterraneo.
Da questa esperienza, però, tra i tanti dati negativi è possibile registrare anche qualcosa di positivo, come l’impegno di molti cittadini impegnati in uno sforzo concreto per migliorare la situazione ambientale del proprio territorio.
Ne è un esempio Waste Boat Service, la start up conosciuta in Sardegna che si occupa di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi turistiche che raggiungono il porto di Santa Teresa di Gallura.
Sono queste realtà che devono essere esempio e stimolo per un’economia sostenibile che porti vantaggi durante tutto l’anno all’ambiente e alle popolazioni locali.
Sentirsi parte di un equipaggio e mettere le proprie conoscenze e forze a disposizione per contribuire ad affrontare problemi ambientali, come l’inquinamento da plastica, o sociali, come mantenere aperti i porti ai fratelli che scappano da guerre e carestie, mi ha permesso di concretizzare le mie idee per un mondo più accogliente, solidale e sostenibile dove nessuno viene rifiutato, dimenticato o lasciato in mezzo al mare.
Il viaggio di Goletta è inoltre possibile soprattutto grazie ai semplici cittadini, che con le loro segnalazioni e denunce possono comunicare, tramite il servizio SOS Goletta, le situazioni critiche che interessano le foci dei fiumi e le acque dei nostri mari.
Ad esempio, le segnalazioni possono riguardare sversamenti di materiale sospetto, malfunzionamento di impianti di depurazione e filtraggio, assenza di cartellonistica in prossimità di foci e presenza di rifiuti spiaggiati.
Ecco perché questo servizio risulta fondamentale per organizzare un efficiente itinerario che possa coinvolgere cittadini, amministrazioni e comuni delle zone maggiormente interessate da questi episodi.
Navigando questi dieci giorni tra la Sardegna e il Lazio per poi concludere la mia esperienza nel golfo di Sorrento ho capito che gli obiettivi a cui ambiamo sono distanti, ma che la rotta che stiamo seguendo è quella giusta.
Piano piano, a una velocità di sei nodi si può raggiungere qualsiasi luogo.
Andrea Casazza, Legambiente Rovigo
Goletta Verde sarà a Chioggia (VE) l’8 e il 9 agosto, con un’anteprima domenica 5. Segui le tappe sulla pagina facebook e sul sito ufficiale.
Desidero gentilmente avere delle informazioni sui criteri che utilizzate per selezionare gli,equipaggi che parteciperanno alla campagna di goletta verde ..amo il mare sono,un esperto di vela e mi,piacerebbe vivere questa esperienza
Ringrazio sentitamente
Marco Montagnini