FSC compie il suo primo passo in Italia nel 1996 con la nascita presso il Dipartimento TeSAF dell’Università di Padova del gruppo di lavoro per la definizione degli standard nazionali di Gestione Forestale Sostenibile. Il debutto arriva nel 1997 con la certificazione della Magnifica Comunità di Fiemme, prima certificazione forestale dell’intero arco alpino. Ma è ufficialmente nel 2001 che nasce, con 23 soci fondatori, il Gruppo FSC-Italia.
Diego Florian, puoi spiegare in due parole cosa è FSC?
FSC è un’organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che riunisce gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici.
Una composizione piuttosto varia.
L’idea era di far parlare fra di loro soggetti che altrimenti non lo avrebbero fatto. La nostra organizzazione è divisa in tre camere, una che rappresenta gli interessi ambientali di cui fanno parte associazioni come Legambiente, una gli interessi sociali, di cui fanno parte i rappresentanti dei lavori, una gli interessi economici di cui fanno parte le aziende. Il potere di voto è equamente distribuito fra le 3 Camere (1/3 dei voti per ciascuna di esse) e tiene conto del bilanciamento degli interessi dei Paesi del Sud del mondo rispetto a quelli del Nord.
Qual è l’obiettivo di FSC?
La missione di FSC è quella di promuovere una gestione delle foreste che sia rispettosa dell’ambiente, ovvero deve assicurare che la raccolta dei prodotti legnosi e non legnosi del bosco mantenga la biodiversità, la produttività, i processi ecologici; una gestione forestale che sia socialmente utile, ovvero che aiuti sia la popolazione locale sia la società in generale a godere di benefici a lungo termine; e infine una gestione che sia economicamente sostenibile, il che significa che le operazioni forestali sono strutturate e gestite in modo da essere sufficientemente redditizie, senza generare profitto finanziario a scapito delle risorse forestali, dell’ecosistema, o delle comunità interessate.
Tutto questo viene fatto attraverso le certificazioni.
Si, certifichiamo sia la gestione delle foreste, che la trasformazione delle materie. Per ottenere la certificazione di una foresta o di una piantagione forestale devono essere rispettati i 10 Principi & 56 Criteri (P&C) di buona gestione forestale definiti da FSC con il consenso delle parti interessate. Gli standard FSC si applicano anche in foreste da cui si ricavano prodotti forestali non legnosi (funghi, noci, sughero, erbe medicinali e aromatiche, selvaggina, ecc.) nonché altri beni e servizi. È importante specificare che non siamo noi a dare le certificazioni ma enti terzi indipendenti e accreditati (qui è possibile trovare la lista completa http://www.fsc-italia.it/it/database)
Nel panorama FSC di cosa si occupa FSC Italia?
Tra i nostri membri abbiamo proprietari forestali, aziende del legno e della carta, organizzazioni ambientaliste, associazioni, sindacati, professionisti, enti di certificazione. Le nostre attività sono svariate, come coordinare la definizione degli standard nazionali di buona gestione forestale o fornire la prima assistenza informativa a chi è interessato alla certificazione. Ma non solo: ci occupiamo anche di rilasciare licenze d’uso promozionale dei marchi ai soggetti per i quali non è prevista la certificazione e controllarne l’eventuale utilizzo illecito, organizzare corsi di formazione e promuovere la buona gestione forestale tramite eventi informativi e campagne di sensibilizzazione.
In questi anni di attività cosa avete ottenuto?
In questi quasi 15 anni di attività abbiamo raggiunto tanti i traguardi tra cui il fatto che ad oggi il nostro è il 5° Paese in termini di certificazioni FSC della Catena di Custodia, contando più di 1.900 aziende certificate su oltre 30.000 nel mondo (cfr. con https://ic.fsc.org/facts-figures.839.htm).
Quali sono i vostri prossimi obiettivi?
Come dicevo in Italia abbiamo un sacco di certificazioni. Il prossimo passo è quello di far conoscere a sempre più cittadini il nostro lavoro e il nostro logo, in modo da rendere quante più persone consapevoli dei loro acquisti per far sì che ci siano sempre più consumatori che scelgano legno e prodotti derivanti dalle foreste che non minano la salute delle stesse.
intervista a Diego Florian Direttore FSC Italia
cura di Andrea Ragona – Legambiente Padova