Emergenza Ucraina, costruire comunità accoglienti

In tanti vogliono aiutare i rifugiati ucraini. Come fare? Basta seguire le informazioni raccolte dal Csv di Padova e Rovigo.

La crisi umanitaria in corso nel territorio ucraino ha risvegliato in tante persone il bisogno di aiutare le vittime di questa guerra. Il mondo dell’associazionismo e del terzo settore ha alzato la testa prima di tutto per ribadire un fermo NO ad ogni forma di intervento militare e al contributo da parte del nostro paese a spese militari volte ad alimentare questo conflitto e tutti quelli in cui il nostro paese può essere coinvolto, direttamente o indirettamente.
La pace, l’unico punto di partenza possibile per la risoluzione di ogni controversia internazionale, deve essere accompagnata dal lavoro di una rete di comunità accoglienti.
Il CSV di Padova e Rovigo ha lavorato con la Prefettura, la Questura, Caritas, Comuni e con il Consolato onorario di Ucraina per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige proprio con l’obiettivo di coordinare le numerose iniziative che sono sorte nei territori a sostegno della popolazione ucraina, portando avanti un’azione condivisa tra governo, istituzioni comunitarie, Consolato onorario, Protezione Civile, associazioni del terzo settore.
In quest’ottica di coordinazione, è importante ricordare che l’invio di generi alimentari, generi di prima necessità e farmaci è gestito esclusivamente dai canali istituzionali.

Il flusso di persone in arrivo è in costante aumento e i posti disponibili per l’accoglienza nell’ambito della rete CAS – Centro di Accoglienza Straordinaria sia a Padova che a Rovigo si stanno velocemente esaurendo.

Efondamentale che tutti gli Enti del Terzo Settore – associazioni, cooperative sociali, fondazioni – e anche i cittadini segnalino la disponibilità di interi appartamenti da poter mettere a disposizione da subito – attraverso regolari contratti di affitto e comodato – per il sistema strutturato di accoglienza.

Le disponibilità possono essere segnalate al CSV di Padova e Rovigo preferibilmente attraverso il modulo presente sul sito o direttamente ad uno degli Enti del Terzo Settore che fanno parte dell’accoglienza CAS-

In questi giorni è urgente il bisogno di mezzi di trasporto per persone e volontari, per favorire il trasferimento delle persone che arrivano per lo più senza mezzi propri nelle comunità accoglienti. Le associazioni interessate possono segnalare la propria disponibilità al CSV tramite il modulo trasporti presente sul sito internet del CSV.

Per quanto riguarda la raccolta di farmaci, è possibile verificare quali farmaci sono necessari e i punti di raccolta nel sito del Consolato Onorario di Ucraina o rivolgendosi alla Croce Rossa di Padova al numero 049 8077640.

Per l’accoglienza di persone che cercano un alloggio, è necessario segnalare la propria richiesta alla rete di accoglienza CAS contattando la Prefettura di Padova (al numero 049 833511).

Da 15 marzo di fronte alla stazione ferroviaria di Padova è stato attivato un centro per i tamponi Covid aperto dalle dieci del mattino fino a mezzanotte e mezza, in collaborazione con la Croce Verde di Padova. Nel caso di necessità per i tamponi in fascia oraria notturna è possibile rivolgersi al pronto soccorso e per tutte le altre misure sanitarie necessarie, si può verificare quanto previsto dall’Ulss 6 Euganea.
Il Comune di Padova ha aperto il centralino Chiamaci pure” per rispondere ad ogni domanda dei cittadini e delle cittadine sull’accoglienza dei rifugiati ucraini (aperto da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 13.00, email chiamacipure@comune.padova.it).

Tutto il mondo del Terzo Settore si è mosso per rispondere a questa grande crisi umanitaria ed è necessario agire in maniera univoca per costruire una rete di comunità accoglienti che risponda nel miglior modo possibile ai bisogni di chi fugge dalla guerra.
Per mettere a disposizione beni di prima necessità già raccolti è possibile contattare il Consolato Onorario di Ucraina al numero 347 118 3904 verificando prima, che questi beni siano effettivamente necessari.

Se chi ospita ha necessità di vestiti per bambini/e, mamme e gestanti, latte in polvere, è possibile rivolgersi al Centro di Aiuto alla Vita di Padova al numero 049.8806330.
In caso di necessità di mascherine chirurgiche per bambini e adulti è possibile farne richiesta al CSV di Padova e Rovigo allo 0498686849 (info@csvpadovarovigo.org).

Infine, il Presidente del CSV chiede agli Stati e alle compagnie telefoniche di estendere il roaming della telefonia mobile alle SIM ucraine come già previsto per i cittadini dell’Unione Europea, dando un sollievo alle persone accolte che hanno difficoltà a mantenere i contatti con amici e parenti in Ucraina.

 MM – Redazione Ecopolis
Foto di Francesca Magurno