Piazza Portello, un piacere negato

Porta portello un piacere negato Mario Saraceni fotografo Padova_Riceviamo e diffondiamo con piacere la lettera di un cittadino residente in zona Portello. La questione della riapertura al traffico della Piazza appena pedonalizzata divide la città: da un lato i residenti e molti commercianti che, riuniti in comitati ed associazioni, si spendono per un fronte-porta pedonale e ciclabile, capace di diventare un nuovo centro di aggregazione del quartiere, punto di ritrovo dei tanti studenti che frequentano la zona e degli stessi residenti; comitati ed associazioni così determinati da aver consegnato, nelle scorse settimane, una raccolta di 1800 firme a favore della loro causa. Dall’altro, Amministrazione e commercianti, che vedono nella pedonalizzazione un freno all’attività economica degli esercizi della zona. Del resto, la riapertura al traffico della piazza sarebbe solo l’ennesimo atto volto a smantellare la mobilità sostenibile della città perpetrato dall’Assessore Stefano Grigoletto. L’Assessore pare confuso: prima mette delle transenne per far passare le auto davanti al Portello, poi forse decide di lasciarlo pedonale, poi chiude una stazione del bike sharing in attesa di riposizionarla chissà dove, ora toglie la corsia preferenziale in Via Ognissanti. Andrea Ragona, Presidente di Legambiente Padova, tiene a precisare che, essendo stato in CdA di Aps Holding (cosa che l’Assessore Stefano Grigoletto non manca di sottolineare in qualsivoglia occasione) gran parte delle perdite di APS sono dovute alla bassa velocità commerciale dei bus, cosa che dentro Aps tutti sanno e che dovrebbe sapere lo stesso Grigoletto. Per aumentarla servono nuove corsie preferenziali, lui sta facendo il contrario: le sta togliendo. E così, dopo aver creato un imbottigliamento per i bus in stazione – prosegue Ragona-, ora punta allo stesso risultato in Via Ognissanti. Legambiente sarebbe ben lieta di dargli qualche consiglio, ma alla nostra richiesta di incontro non si è mai degnato di rispondere, nonostante il Sindaco Bitonci abbia più volte ribadito che questa è una giunta che si deve confrontare con tutti.

Padova 15/11/2014

agli amministratori

ai giornali

a tutti i cittadini

 “Il Portello, un piacere negato, spero solo momentaneamente”.

Con la (semi) pedonalizzazione di via Portello, la porta Ognissanti, detta porta Portello, aveva riacquistato l’antico splendore.

Come residente al Portello ero e sono orgoglioso di vivere a Padova nel “Borgo Portello”. Come cittadino voterò gli amministratori che dimostreranno di saper governare con competenza, trasparenza ed onestà, che siano di sinistra, centro, destra, di sopra o di sotto, che sappiano ascoltare i loro cittadini risolvendone al meglio esigenze e problematiche.

Le foto allegate spero possano comunicare ai nostri amministratori che la riapertura della viabilità fronte porta significherebbe negare alla città di Padova una delle più belle piazze d’Italia con il suo flusso dinamico di studenti, residenti, disabili in carrozzina, anziani in bicicletta, bambini, a beneficio anche dei commercianti. Basta stare trenta minuti al Portello durante l’ora di pranzo per rendersi conto di quante persone varchino la Porta. La riapertura della viabilità, oltre che storpiare la bellezza del luogo, sarebbe anche molto pericolosa per pedoni e ciclisti. Mi auguro veramente che resti la pedonalizzazione e che vengano tolti i paracarri.

Molte migliorie tecniche possono essere ancora apportate quali: l’aumento dei passaggi pedonali, posa di panchine, bacheche pubbliche per l’affissione di avvisi, spostamento del bike sharing da via Marzolo all’interno della zona pedonale, creazione dei marciapiedi protettivi ove mancanti, creazione di una mini rotonda all’incrocio via Marzolo via Portello.

Sono speranzoso che tutto ciò, nel tempo, si possa attuare.

Con cordialità,

Mario Saraceni,

residente dal 2002 in vicolo Portello.

portello