Un nuovo futuro a servizio della collettività per le caserme di Padova tra il centro e Chiesanuova, alcune già dismesse come la Prandina e la Romagnoli, e altre che potrebbero subire la stessa sorte nei prossimi anni come la Piave (già messa in vendita dal Demanio) e la Pierobon.
E’ la proposta di alcuni giovani che hanno partecipato ad “Arte in Prospettiva”, il concorso d’idee promosso dal gruppo Scout Neruda con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando “Culturalmente”(edizione 2014), per ripensare alcuni luoghi cittadini in chiave ambientale e di spazi a misura di bambino, anche grazie all’aiuto di diverse associazioni cittadine tra cui Legambiente.
“Creativo Prandina” è il progetto di Fabio Pozziani (vedi qui le tavole illustrative), studente della Scuola Italiana di Design che parte dall’esigenza di “soddisfare un bisogno di libertà, di sfogarsi e rilassarsi in un centro città caotico e con pochi luoghi di ritrovo che favoriscono il dialogo e la socializzazione.” Nell’ex caserma di via Orsini oggi sede delle casette prefabbricate per l’accoglienza dei profughi, Fabio propone di recuperare gli edifici abbandonati e creare un complesso culturale (scarica qui il video) che ospiti “sale per conferenze, gallerie d’arte, uffici, spazi di intrattenimento e laboratori creativi dove i più fantasiosi possano sperimentare o provare a dar vita ai loro progetti”. Ha ascoltato ed incontrato chi negli anni (dal 1980 il Comitato Parco Prandina) ha difeso questo spazio affinchè rimanesse ad uso pubblico e diventasse quel parco urbano già previsto fin dal Piano Regolatore di Piccinato del 1956.
Parte integrante del progetto è inoltre una passerella pedonale che colleghi l’area con i bastioni e un grande murales lungo tutto il muro esterno che “ripercorra con la storia di questo incredibile luogo”.
E’ interessante osservare come proprio la presenza dei profughi nell’ex caserma stia già oggi offrendo spunti per la realizzazione di attività culturali: ad esempio, durante le riprese del video su “Creativo Prandina”, abbiamo incontrato Dario Lazzaretto, un artista del suono, che nei giorni scorsi di fronte alla Prandina ha registrato testimonianze degli immigrati sul tema dell’acqua e sulle canzoni della pioggia nei loro diversi paesi.
Anche Alberto Sorgato e Daniele Volpato, neolaureati presso lo IUAV di Venezia, propongono spazi dedicati all’artigianato, allo studio e strutture direzionali per l’area Prandina (vedi qui le tavole illustrative), ma con il loro progetto dal titolo “Cicatrici Urbane” si pongono l’obbiettivo di immaginare una strategia di sviluppo che colleghi tra loro anche altri spazi militari cittadini (scarica qui il video).
E così nelle loro illustrazioni la caserma Pierobon diventa un luogo da dedicare a coltivazioni di qualità da abbinare ad una fattoria didattica e alla ristorazione agroturistica, mentre l’ex caserma Romagnoli è il luogo di distribuzione dei prodotti del parco agro-paesaggistico: un grande mercato urbano a km0 da integrare con attività di svago e spazi per spettacoli.
Infine i due giovani architetti propongono di ospitare la sede di un ostello turistico nei locali della caserma Piave.
I video e le illustrazioni dei progetti di “Arte in prospettiva” fin qui illustrati su ecopolis, sono disponibili sul sito di Scout Neruda qui.
Lo staff di Arte in Prospettiva