Venerdì si torna in piazza perché la crisi climatica deve essere trattata come una crisi. Appuntamento in piazza Garibaldi alle 9.30.
Tornano i Fridays for future. Dopo lo stop dovuto alla pandemia che ci ha costretti in casa e il “primo assaggio” del 25 settembre, si torna a manifestare per il clima. Proprio il covid-19 ci ha messo di fronte alla drammaticità di una situazione sfuggita al controllo: “non c’è più tempo” non è solo uno slogan, ma una verità.
Venerdì 9 ottobre a Padova l’appuntamento è in piazza Garibaldi alle 9.30. Ovviamente partecipare allo sciopero significa seguire le regole necessarie per la sicurezza di tutti: mascherina obbligatoria, un gel disinfettante da usare senza parsimonia, mantenere la distanza di un metro e mezzo da tutti, portarsi il proprio cartellone e non condividerlo. Non si partecipa se la temperatura supera i 37,35, se si presentano sintomi particolari e se si sono avuti contatti con persone positive al covid-19.
“Siamo costretti a tornare in piazza per chiedere alle istituzioni di agire. La pandemia ha reso evidenti le contraddizioni del nostro sistema economico e sociale, costringendoci ad affrontare la realtà, ascoltare la scienza e trattare ogni situazione di emergenza come tale; già prima del lockdown, epidemiologi ed ecologisti annunciavano l’ingente possibilità che una pandemia potesse diffondersi e ne associavano le cause agli stessi meccanismi alla base della crisi climatica in atto. Nonostante ciò la crisi climatica continua ad essere ignorata e trascurata dalla classe politica”, scrive Fridays for future Padova.
“Ci troviamo di fronte ad un’occasione importante: i miliardi del Recovery Fund non dovranno essere utilizzati per ritornare alla normalità di un modello di sviluppo insostenibile, ma dovranno essere utilizzati per una riconversione ecologica reale. Una drastica riduzione delle emissioni è necessaria ORA: cambiamo il sistema, non il clima!”
Anche Legambiente Padova sarà in piazza per questo appuntamento perché contrastare i mutamenti climatici è la sfida più grande che abbiamo davanti e i fridays for future, nati dalla protesta della quindicenne Greta Thumberg a Stoccolma in occasione della COP24, rappresentano una grande occasione per farci sentire e portare l’emergenza climatica in primo piano. Non c’è più tempo, sono necessarie strategie coordinate tra i diversi Paesi e una spinta dal basso, incisiva e potente, è necessaria.
Redazione Ecopolis
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