CITTÀ CONGESTIONATA? PIÙ TRASPORTO PUBBLICO E CITTÀ30

Il rapporto americano Inrix ci ricorda che trascorriamo troppo tempo in auto imbottigliati nel traffico. Le soluzioni non sono da inventare, baste volerle applicare davvero

 

È di qualche giorno fa la pubblicazione dellannuale Global Traffic Scorecard della società americana Inrix, che analizza limpatto del traffico sulla velocità media di percorrenze nelle strade urbane delle città e il relativo tempo impiegato nei propri mezzi dagli automobilisti. Uno studio che analizza tutte le principali città nel mondo e che però andrebbe preso con cautela per evitare valutazioni fuorvianti frutto di improbabili paragoni tra piccole e medie città di contesto regionale con le grandi metropoli globali. Lo studio non tiene poi conto di fattori importanti quali, ad esempio, il rapporto tra i chilometri totali delle linee del trasporto pubblico e il numero dei passeggeri o quello del numero di auto su abitante. Insomma, necessita di contestualizzato.
In base a tale rapporto Padova si colloca al 19° posto in Italia  e al 238° nel mondo, per totale media di ore annue (35) trascorse nel traffico da ogni automobilista padovano. Un dato appunto che va però analizzato tenendo conto della dimensione e conformazione della città, della popolazione residente e del traffico in ingresso di chi vi lavora e studia, oltre alla tipologia. estensione e qualità del servizio di trasporto pubblico. Per quello che vale,  la nostra città esprime numeri migliori rispetto a Verona e Vicenza e di altre città del Norditalia, anche più piccole, come ad esempio Varese, Modena, Lecco e Reggio Emilia.
Di questo studio dovrebbe però rimanere la necessità di riflettere per mettere in auto provvedimenti utili a decongestionare il traffico veicolare, riducendolo e rendendolo più scorrevole. Le ricette non sono immaginifiche e, è giusto dirlo, sono anche in corso di preparazione. In sintesi:
1) Investire per un trasporto pubblico più efficiente a partire dal completamento delle linee tranviarie, che costituiranno gli assi principali di una rete viaria alla quale viene affiancato il trasporto pubblico su bus, però da migliorare ampliando lofferta, soprattutto negli orari di punta e migliorando laffidabilità del servizio.
2) Una rete ciclabile capillare, sicura e interconnessa, quella che a Padova si sta realizzando con il nome di Bicipolitana, anche se gli interventi non vanno tutti nella direzione di una moderna rete ciclabile: servirebbero meno ciclopedonali e più ciclabili in sede propria, per evitare una pericolosa commistione di utenti anche considerando le caratteristiche della e-bike, cargo-bike e monopattini elettrici.
3) La moderazione della velocità media, con interventi e coordinati e strutturali, per la realizzazione della Città 30 che avrebbe il principale beneficio di ridurre lincidentalità.. Dal report di Inrix emerge peraltro che la velocità media veicolare risulta essere già oggi di 24 km/h, a conferma che gli interventi di moderazione del traffico della Città30 non causerebbero problematiche di congestionamento del traffico, semmai andrebbero a fluidificare.

Non dimentichiamo infine che le misure strutturali nella ridefinizione di una mobilità sostenibile vanno letti anche in chiave di politiche di miglioramento della qualità dellaria, una delle maggiori criticità del nostro territorio che può essere affrontata con politiche integrate in quelle che sono le principali fonti emissive di polveri sottili: in ambito urbano in primo luogo il traffico veicolare. Misure che possono essere attuate per incentivare lutilizzo del trasporto pubblico in città lasciano la propria auto in garage o nei parcheggi scambiatori, oltre a quelli già messi in atto dalla Regione Veneto, può essere quanto fatto dal Comune di Vicenza che ha proposto abbonamenti urbani gratuiti per gli utilizzatori di mezzi inquinanti sprovvisti di abbonamento al tpl. Infine, considerato il grande afflusso di auto in ingresso a Padova, circa 100.000 al giorno, andrebbe presa in considerazione lipotesi di istituzione del Road Pricing, un ticket in ingresso alla città, promuovendo al contempo il trasporto pubblico a cui sarebbero destinate le risorse incamerate.

Francesco Tosato, Presidente Legambiente Padova