Avresti mai pensato a una vacanza in nome del trekking e come compagno un asino? No non sto scherzando sono serio! Questa avventura che sembra bizzarra è stato inserita al primo posto nella classifica ‘vacanza per staccare la spina’ redatta dal sito vacanzealternative.com. Ebbene da sempre l’asino ha condiviso gran parte del percorso di vita di ogni individuo, usato come mezzo di trasporto, di lavoro e nella quotidianità. Con l’avvento della modernizzazione sono bastati alcuni decenni per mettere quasi nel dimenticatoio un animale dalle mille risorse che ci ha accompagnato per lunghi secoli.
Ai giorni nostri ripercorrere un passato in chiave moderna è senz’altro un’esperienza originale, divertente e molto coinvolgente. “Coinvolgere “ forse è il verbo più appropriato per questo simpatico quadrupede. La dolcezza del suo sguardo e i modi di fare lenti e rilassati ci trasmettono una piacevole tranquillità interiore. Indicato alle persone che intendono “staccare la spina”, che amano la genuinità delle cose semplici e delle emozioni pulite, quest’attività sarà sicuramente una formidabile ginnastica interiore. Grazie ai suoi ritmi cadenzati ci rende più attenti a tutto ciò che ci sta intorno, un’integrazione totale tra noi e la natura circostante. Un cammino fatto anche di pause e meditazioni per spolverarci di dosso quella patina di ritmi frenetici e stressanti della società contemporanea.
L’asino è buffo e simpatico, mette allegria nella comitiva, cambia l’umore di chi gli stia vicino, aggrega e coinvolge. L’asino non giudica, non commenta, non indossa vestiti all’ultimo grido, non si dà arie, è umile ed amichevole, ma indipendente e deciso.
E’ un animale lento e prudente, ma è anche testardo e tenace, trasmette calma e sicurezza. Per la sicurezza dei genitori gli asini non amano correre o saltare, ma camminano regolarmente senza accelerazioni. Con gli asininelli si possono compiere passeggiate giornaliere o veri e propri trekking: i bambini cavalcano gli asini o li caricano dei loro bagagli. Presto, tra l’animale ed il suo giovane cavaliere si stabilisce un filo diretto, una comunicazione che solo i bambini sono capaci di avere. Contattaci per ulteriori informazioni.
Le passeggiate hanno la durata di circa 2-3 ore, percorsi molto facili prevalentemente pianeggianti, indicate anche ai bambini piu’ piccoli.
Le escursioni hanno la durata di una giornata o di più giorni, sono previste varie soste, durante le quali la Guida Naturalistica illustra aspetti naturalistici, ecomuseali, curiosità e leggente sugli asini e sul territorio.
Il trekking con l’asino è indicato per gli adulti o bambini di almeno 5-6 anni.
Per maggiori informazioni visita La Mulattiera o clicca qui
Luca Brunello – Ecopolis
confermo tutto quanto scritto nell’articolo, e molto molto di più succede insieme agli asini.
Per tre estati Simonetta ed io, coi nostri due figli allora piccolini (5/6-8/9 anni) abbiamo compiuto trekking con gli asini. Brevi di 3-4 giorni, prevalentemente percorsi circolari fra vari rifugi.
Il nostro asinaro è francese http://www.ane.fr/anes-qui-sommes-nous.php, val Claree (poco lontano dal confine piemonte, alta Val di Susa).
Alta montagna, siamo arrivati in luoghi dove, con i bambini, non saremo mai riusciti, senza stancarli inutilmente; bagagli ed un bambino alla volta in groppa, l’altro a condurre (in realtà l’asino, intelligentissimo, fa tutto da sè).
La parte forte delle giornata: la sera e la mattina presto, a strigliare il compagno di avventura. Tutti i rifugi della zona non fanno problemi (l’asino viene legato in un prato dove passa la notte brucando).
Emozioni forti, voglia di ritornare …. lo consigliamo a tutti, soprattutto famiglie!!!!!! Buon asitrekking
Andrea
ps: noi ci si andava pure con il cane appresso. Ideale se 1 o 2 notti le si vuol fare a bivacco.