Un affresco all’ombra della Specola racconta la Natività di Cristo

Nelle vicinanze della Specola sorge un piccolo oratorio dedicata a San Michele o ai Santi Arcangeli, o meglio ciò che rimane di essa dopo la demolizione avvenuta nei primi decenni dell’800.

Sono state risparmiate parte della navata e soprattutto la cappella di Santa Maria con uno stupendo ciclo di affreschi raffigurante le storie della Vergine, realizzato da Jacopo da Verona verso la fine del XIV secolo, preziosa testimonianza pittorica del XIV secolo, in cui è riconoscibile l’eredità di Giotto.

Non a caso l’oratorio è uno dei luoghi di interesse storico-artistico grazie ai quali Padova potrebbe essere riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, come Urbs Picta, capitale mondiale della pittura del Trecento.

L’oratorio di San Michele, recentemente restaurato, è, per gli studiosi, “uno degli ultimi grandi momenti di celebrazione nell’arte della signoria carrarese”. La chiesa, risalente al secolo VI o VII, fu gravemente danneggiata da un incendio nel 1390, a causa dell’attacco che Francesco II il Giovane da Carrara, impegnato nella riconquista di Padova, sferrò contro l’esercito dei Visconti asserragliato all’interno del vicino Castello.

Al momento della ricostruzione l’importante famiglia padovana de Bovi legata all’entourage dei Carraresi – uno di loro era ufficiale della Zecca voluta dai signori di Padova – fece erigere nel 1397 la propria cappella privata, incaricando il pittore Jacopo da Verona di decorarla, come attestato dall’epigrafe collocata in una parete del manufatto. 

Di grande interesse gli affreschi che ornano l’arco che un tempo collegava la cappella alla chiesa: l’Annunciazione in alto e, subito sotto, l’Arcangelo Michele con la bilancia nell’atto di pesare le anime. Il ciclo prosegue lungo la parete est con la Natività e con l’Adorazione dei Magi; continua, nella parte di fondo una Ascensione molto simile a quella della cappella Scrovegni; si conclude con la Pentecoste e la Dormitio Virginis, rappresentate nella parte occidentale. Sono opera di Jacopo di Verona anche i Dottori della Chiesa e i Simboli degli Evangelisti raffigurati nel sottoarco.

Questi affreschi sono l’unica opera certa di Jacopo di Verona, probabilmente già collaboratore di Altichiero da Zevio nel cantiere dell’oratorio di San Giorgio.  Si distingue per vivacità narrativa, resa sapiente della spazialità e dei paesaggi naturali e buona abilità ritrattistica, prediligendo ambientazioni tipiche dalla vita quotidiana nel Trecento.

Significativi gli elementi riferiti all’attualità di allora: nell’Adorazione dei Magi si staglia sullo sfondo la Torlonga (la futura Specola), la struttura che più caratterizzava il vicino Castello. Inoltre, qui, come in molte pitture dell’epoca, non manca l’omaggio ai Carraresi: tra i personaggi al seguito dei Magi adoranti sono riconoscibili Francesco il Vecchio da Carrara e il figlio Francesco II il Giovane, gli ultimi signori di Padova.

L’ultima volta che ho visto l’Adorazione dei Magi, mi ha colpito molto la figura di Maria che protende il bimbo Gesù, poggiato sul grembo, verso un anziano, inginocchiato umilmente, in un’atmosfera densa di sacralità. Gli occhi della Vergine sono chiusi, in un raccoglimento assorto. 

Maria sa che quel bambino che ha partorito e che ha accolto tra le braccia non è suo, ma è un dono per tutta l’umanità. Mi ricorda tantissimo i genitori che coccolano i figli neonati. Sanno che un domani i bimbi cresceranno e troveranno la propria strada, tra fatiche, errori e qualche soddisfazione.

Neil Postman dice che “i bambini sono i messaggi viventi che inviamo a un tempo che vedremo”. Che regalo possiamo fare ai bimbi per il loro domani? La possibilità di sognare e di costruire un futuro, in un ambiente non troppo danneggiato dagli adulti.

Silvia Rampazzo, redazione Ecopolis

L’oratorio di San Michele è aperto al pubblico grazie all’associazione La Torlonga  dal martedì al venerdì ore 11.00-13.00  sabato e domenica dalle 15.00-18.00 dal 01.11 al 31.05  e dalle 16 alle 19 dal  dal 01.06 al 30.09. Gruppi su prenotazione anche in orari diversi. Ingresso 2 €, ridotto 1,5 €.
Info:  www.latorlonga.it/oratorio-di-san-micheleinfolatorlonga@gmail.com