Il 26 ottobre 2017, a Sandrigo (VI) si terrà un convegno dal titolo Stati generali dei boschi di pianura, organizzato da Veneto Agricoltura per riunire tutte quelle realtà (Regione, Amministrazioni Locali, Associazioni…) che possano contribuire concretamente all’obiettivo di ricreare 5.000 ettari di boschi planiziali entro il 2050.
Come associazione Spiritus Mundi (vedi la pagina facebook) partecipiamo all’evento perché consapevoli dell’esigenza di condividere le nostre aspettative con chi, come e meglio di noi, ama e conosce l’ambiente e le sue difficoltà attuali. Crediamo che lavorare in sinergia debba essere un dovere in questi tempi, e che il cambiamento, se lo desideriamo davvero, deve partire dalla base.
La consapevolezza della drammatica situazione ambientale ci ha spinti a creare questa Onlus, nata nel 2016 da un piccolo gruppo di amici con la determinazione di agire nel modo più rapido, semplice ed efficace possibile: piantare alberi.
L’obiettivo primario dunque è l’implementazione boschiva,in aree urbane ed extraurbane, di essenze arboree planiziali certificate per diffondere in modo capillare, ove possibile, la presenza di polmoni verdi finalizzati alla riqualificazione ed al miglioramento dell’ecosistema e della vita umana sotto ogni aspetto: estetico e di salubrità del territorio. Vogliamo sostenere il Respiro del Pianeta. Aiutarlo a contrastare la scarsa lungimiranza e la diffusa inettitudine dell’agire umano.
Intendiamo, inoltre, promuovere un sentimento di cittadinanza etica, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturalistico e territoriale sopravvissuto. Lo facciamo attraverso conferenze, serate ed eventi, giornate sulla sostenibilità come quella organizzata ad Albignasego e mettendo a dimora centinaia di alberi insieme ai cittadini. Ci siamo battuti per la tutela di aree verdi ingiustamente condannate, producendo in collaborazione con Legambiente articoli su quotidiani e lettere alle amministrazioni coinvolte.
Un progetto appassionante e in crescita è quello che coinvolge le scuole: una lezione dedicata alle classi quinte, seguita dalla piantumazione di un alberello nel giardino dell’istituto.
Il primo piccolo bosco sorgerà a Polverara, Comune padovano che ha messo a disposizione circa 15000 mq. Attualmente ci stiamo impegnando a ricreare le condizioni pedologiche ottimali e prevediamo l’inizio dei lavori per il prossimo inverno. Il progetto vedrà il coinvolgimento, insieme all’Amministrazione locale, della cittadinanza con la consulenza di specialisti esterni e di Veneto Agricoltura tramite l’acquisizione di piante certificate dal vivaio di Montecchio Precalcino. L’area si presume ospiterà oltre duemila essenze e avrà al suo interno due piccole radure, in una delle quali sarà realizzato un piccolo stagno.
Agiamo per seminare una speranza in più per noi e per le generazioni che verranno. Per non avere il rimpianto di guardarci indietro dicendo: “non ci abbiamo provato”. Dal passato a oggi, nel solo Veneto, migliaia di ettari di foreste sono stati spazzati via, ma una legislazione lungimirante e la collaborazione degli enti pubblici con Associazioni e cittadini potranno forse invertire la tendenza: oggi le nostre foreste planizie contano 500 ettari contro i meri 50 di trent’anni fa. Vogliamo continuare ad agire per restituire alla Natura e soprattutto a noi stessi un po’ del maltolto.
Christian Marcolin – Presidente Spiritus Mundi Onlus
Il convegno Stati Generali dei boschi di pianura – Amministrazioni pubbliche e cittadini insieme per far crescere in pianura la ricchezza dei boschi si terrà il prossimo 26 ottobre presso la Sala Arena a Sandrigo (VI).
Leggi il programma completo o iscriviti all’evento.
L’evento, promosso da Veneto Agricoltura, è sia un incontro per programmare il futuro che una celebrazione degli sforzi di rimboschimento compiuti dalla regione negli ultimi venticinque anni.
Se infatti oggi le nostre foreste planizie contano 500 ettari contro i meri 50 di trent’anni fa lo si deve a leggi come il Regolamento Comunitario n° 2080 del 1992 o la legge 13/2003 sulle norme per la realizzazione di boschi nella pianura Veneta e allo sforzo di quanti – sindaci, cittadini, agricoltori – hanno visto in esse l’opportunità di un vero “ritorno dei boschi di pianura”. Il prossimo obbiettivo è quello di aumentare ancora l’estensione dei boschi di altre dieci volte, con il 2050 come data di riferimento.
Questo l’obbiettivo contenuto nella “Carta di Sandrigo”, la quale attuazione richiederà l’impegno di tutti i principali attori per questo necessario cambiamento: Amministrazioni locali, la Regione, varie Associazioni, sindaci e cittadini.
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