Da tempo, una trentina di associazioni ambientaliste e di categoria si sono fatte promotrici della formazione di un Parco Agro-paesaggistico nel territorio della Comunità metropolitana padovana.
Un appello è stato trasmesso a tutti i sindaci dei 18 Comuni, mentre apposite osservazioni sono state presentate alla Regione Veneto per l’inserimento del parco tra i Progetti strategici regionaliprevisti dal PTRC e nei programmi di finanziamento del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, sottolineando tra l’altro come un impegno in questa direzione potrebbe consentirci una positiva partecipazione alle iniziative connesse all’ Expò 2015 di Milano, il cui tema è “Nutrire il Pianeta”.
Dopo i numerosi incontri connessi alle tematiche del parco e dell’agricoltura urbana, organizzati l’anno scorso e nei primi mesi di quest’anno dal Coordinamento per il Parco in collaborazione con l’Ufficio Agenda 21 del Comune di Padova, abbiamo presentato questo autunno agli assessori Marina Mancin, Marta Dalla Vecchia e Andrea Micalizzi un organico programma di iniziative che a nostro avviso potrebbero concretamente avviare la costruzione del Parco, al di là della sua formale istituzione che richiederà necessariamente tempi più lunghi e più complesse procedure di pianificazione territoriale e di progettazione paesaggistica.
Una prima richiesta è che l’Assessorato all’Ambienteed Agenda 21 stabiliscano con urgenza tempi e modalità per la definizione – con la partecipazione di tutte le categorie ed associazioni interessate – di un preciso Piano d’Azione per la tutela e la rigenerazione socio economica, agro ambientale e paesaggistica del territorio rurale periurbano e delle stesse aree urbane recuperabili a fini agricoli.
Un Piano d’Azione per promuovere i prodotti tipici della nostra terra, per sviluppare una agricoltura multifunzionale di prossimità, per avvicinare produttori e consumatori e per migliorare le condizioni del vivere e dell’abitare dei residenti. Un Piano d’Azione le cui finalità ed i cui obiettivi sono in parte già stati tratteggiati negli incontri dei mesi scorsi, ma che deve ora confrontarsi con le risorse disponibili ed essere più puntualmente strutturato in azioni concrete da conseguire nel breve e medio periodo con il concorso di soggetti sia pubblici che privati e che dovrà essere sottoposto alla discussione ed alla formale approvazione del Consiglio Comunale.
Una seconda urgente richiesta è che l’Assessorato al Verde elabori il progetto esecutivo per la formazione della fattoria urbana e del parco rurale previsti nelle aree di proprietà comunale del Basso Isonzo, definendo altresì i contenuti del bando per assegnarne la gestione ad una cooperativa o ad altro soggetto imprenditoriale in grado di coniugare la sostenibilità economica dell’iniziativa con la qualità ambientale, con la fruizione pubblica dell’area e con la promozione di attività sociali, culturali e formative connesse ai principi dell’agricoltura biologica, di una sana alimentazione e della tutela del paesaggio.
Un terzo punto riguarda la possibilità di dar vita, con la collaborazione delle associazioni di categoria, ad una “Banca della terra” (un po’ sull’esempio della Regione Toscana), che favorisca lo sviluppo di una nuova occupazione nel settore agricolo attraverso il ritorno ad usi agricoli dei molti terreni oggi abbandonati o sottoutilizzati per colture di scarsa redditività e di scarso pregio.
Non va infine scordato che per il progetto di parco e di valorizzazione dell’agricoltura metropolitana va concordata un’azione unitaria con gli amministratori degli altri comuni, alcuni dei quali hanno già espresso un convinto sostegno all’iniziativa, e va interpellata la Regione Veneto per le politiche ed i programmi di propria competenza (PTRC, Piani Paesaggistici d’Ambito e PSR).
Negli incontri avuti tutti gli assessori coinvolti si sono dichiarati fortemente interessati al progetto. Di fatto però la legislatura è agli sgoccioli e per ottenere qualche risultato concreto occorre partire subito. Rinnoviamo pertanto il nostro appello agli assessori con cui ci siamo incontrati in questi mesi affinché almeno sui punti indicati agiscano con la necessaria determinazione e tempestività.
Sergio Lironi – Presidente Onorario Legambiente Padova
c’è una grande voglia di parco, a Padova. E i cittadini non esitano a metterci la faccia. Si chiamino Gianantonio Stella e Dario Vergassola, ma anche semplicemente Giovanni, Marta, Alfredo …. in centinaia si sono fatti fotografare. Sono i nostri testimonial.
L’amministrazione saprà dare risposte?
Vedi qui le facce x il parco