Mercoledì 17 maggio in Prato della valle la rete civica A ruota libera lancia Io non inquino (qui l’evento fb), una manifestazione in bici che attraverserà la città, dal centro storico ai quartieri di prima periferia.
Sono previste tre soste per mostrare, grazie a istallazioni creative, una Padova a misura di bici. La bicifestazione si concluderà con un aperitivo in piazza Gasparotto. Una bella iniziativa che vuole essere un modo allegro per stare insieme e per ricordare ai candidati sindaci i meriti della bici.
Un’importante manifestazione, indetta da diverse realtà locali che si occupano di mobilità sostenibile, perché è fondamentale che la nostra città – una delle più inquinate d’Italia secondo il recente rapporto di Legambiente sull’ecosistema urbano – metta al centro del suo dibattito pubblico la necessità di stili di vita di vita più sostenibili.
Proprio per incentivare l’uso della bici e tutelare gli oltre 30mila padovani che si muovono con questo mezzo, A ruota libera chiede, lanciando la mobilitazione, «incroci sicuri, zone 30 km/h, piste ciclabili, rastrelliere, postazioni di bike-sharing in ogni rione e doppi sensi in ZTL per le bici»: con la consapevolezza, dietro queste richieste, che una mobilità più lenta e sostenibile può avere un impatto favorevole sul piccolo commercio locale e su tutta la comunità.
Tante le realtà delle rete civica che promuovono la manifestazione: oltre Legambiente Padova, l’Associazione studenti universitari, La Mente Comune, la Rete Studenti Medi, UDU-Studenti Per, Wigwam il Presidio, #Salvaiciclisti Padova e i comitati Arcella Viva e Palestro 30 e lode. Come Ecopolis abbiamo parlato con due realtà che l’hanno organizzata: l’Asu e La Mente Comune.
“Come Asu portiamo da sempre avanti il tema della ciclabilità”, dice Riccardo Angius dell’Associazione Studenti Universitari, “perché per noi studenti la questione della mobilità è essenziale”. “Nella nostra città manca infatti un piano di mobilità coerente per i 60mila ragazzi e ragazze che vanno all’università”, prosegue lo studente, “per questo uno degli obiettivi che portiamo avanti è l’ampliamento sia delle piste ciclabili sia degli orari degli autobus notturni e festivi”. In conclusione, dice Riccardo Angius: “Serve infatti incentivare l’uso della bicicletta a Padova con piste ciclabili più sicure e un maggior numero di rastrelliere, oltre ad aumentare la sensibilizzazione istituzionale sull’importanza e la dignità dell’uso di questo mezzo”.
“Partecipiamo alla manifestazione perché siamo convinti da anni che l’uso della bicicletta possa risolvere molti dei problemi legati alla mobilità”, dichiara poi Diego Zarrella, referente della Ciclofficina La Mente comune. “L’obiettivo della mobilitazione del 17 maggio”, prosegue “è rivendicare il ruolo centrale delle biciclette e dei ciclisti, troppo spesso ignorati sia dalle amministrazioni che dagli altri utenti della strada: una bicifestazione dunque per dare visibilità a chi si muove in modo sostenibile, per far comprendere che una città che non punta con forza sulla ciclabilità è destinata a soffocare nel traffico e nello smog”.
“Per incentivare l’uso della bici, che porta a indiscutibili vantaggi in termini di qualità della vita e decongestionamento delle vie cittadine”, conclude Diego Zarrella, “servono sconti sull’acquisto di biciclette, realizzazione e manutenzione di piste ciclabili, permesso di circolazione in doppio senso nei sensi unici, potenziamento del bike-sharing, installazione o miglioramento delle rastrelliere per bici”.
Per una migliore qualità della vita in una città a ciclabilità diffusa ci vediamo tutti e tutte mercoledì prossimo a Prato della Valle, angolo via Umberto I, alle ore 18,00!
Luca Cirese – redazione di ecopolis