Contrastare i cambiamenti climatici, un piano per Padova

Comincerà a breve l’iter amministrativo del nuovo piano d’azione per il clima, tra molti buoni propositi e un futuro incerto.

 

 

Nonostante se ne parli sempre di meno, anche durante la pandemia da Covid-19 l’emergenza climatica prosegue, provocando disastri ambientali e numerose vittime. Solo pochi giorni fa si è tenuto l’ultimo Sciopero Globale per il Clima, che ha voluto fa ricordare l’importanza e l’urgenza delle politiche per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, sempre più forti e tangibili, ma che non suscitano nemmeno in parte quell’attenzione, politica, sociale ed economica, dedicata invece all’altrettanto grave crisi sanitaria in atto.

Eppure qualcosa si muove. Quasi nel silenzio generale, a Padova si è da poco concluso il percorso partecipato di Agenda21 avente il fine raccogliere proposte di integrazione al Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, abbreviato: il PAESC.

Ma che cos’è il PAESC? In sintesi, è quel documento redatto a livello comunale che raccoglie tutti gli interventi utili al fine di garantire una riduzione dell’impatto antropico sullambiente, nonché le misure di adattamento ai cambiamenti climatici che si prevedono di realizzare negli anni a venire.

Il PAESC del Comune di Padova si inquadra all’interno del Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, che richiede ai firmatari di ridurre di almeno del 40% le proprie emissioni climalteranti. Il documento, Redatto dal Settore Ambiente e Territorio del Comune, costituisce l’aggiornamento del precedente PAES, approvato nel 2011, aumentando l’ambizione degli obiettivi di riduzione delle emissioni e prevedendo misure per l’adattamento ai cambiamenti climatici in linea con gli obiettivi sostenibile dell’Agenda 2030.

Prima di procedere nell’iter amministrativo per la sua approvazione, è stato appunto avviato un percorso di consultazione pubblica attivando un gruppo tematico del Forum di Agenda 21, al quale Legambiente Padova ha preso parte.

Il documento è costituito da numerose schede, una per ogni provvedimento che si intende attuare nei prossimi 10 anni, suddivise in 6 ambiti tematici con dei propri obiettivi:

  1. Una città con nuove energie: promuovere la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili.
  2. Una città più efficiente: aumentare l’efficienza di strutture edilizie pubbliche e private.
  3. Una città con reti e servizi intelligenti: promuovere servizi pubblici a rete più efficienti.
  4. Una città che si muove meglio: promuovere una mobilità più sostenibile.
  5. Una città con un’economia a basse emissioni: promuovere politiche di sostenibilità.
  6. Una città più resiliente: favorire l’adattamento della città al cambiamento climatico.

L’insieme delle misure proposte da questa prima versione del PAESC, se effettivamente realizzate, garantiranno una riduzione di 369.000 tonnellate di CO2 tra il 2017 ed il 2030, consentendo al Comune di Padova una riduzione del 55,1% delle proprie emissioni climalteranti. Ed è un grosso “se”, considerando che tale documento, nonostante la rilevanza che ha per la resilienza futura del nostro territorio, non è vincolante. Le misure previste non sono infatti “obbligatorie”, ma in sostanza delle buone azioni che l’Amministrazione Comunale si impegna a realizzare (e far realizzare), ma senza vincoli particolarmente stringenti.

Nel percorso partecipato sono poi emersi nuovi stimoli, che hanno portato a 80 proposte di integrazione del documento originario. Vi proponiamo alcune di tali proposte, portate avanti o sostenute anche dalla nostra associazione.

La previsione di una scheda sul Parco Agro Paesaggistico metropolitano e l’uso dell’idrovia come elemento di mitigazione del rischio idraulico della zona industriale, per quanto riguarda l’area tematica “Una città più resiliente”.

Per l’area tematica “Una città che si muove meglio”: si chiede di migliorare l’integrazione tra trasporto pubblico e/o privato (es. Biciplan) e accesso al verde urbano, da considerare come elemento di progettazione nel Piano del Verde e nel Parco Agro-Paesaggistico metropolitano.

Nell’area tematica “Una città con nuove energie” si propone di valutare la realizzazione di nuove tettoie fotovoltaiche nei parcheggi scoperti della città.

Per quanto riguarda il capitolo “Una città con un’economia a basse emissioni” si è ritenuto strategico sottolineare l’importanza l’integrazione del modello della “Città dei 15 minuti” del Piano degli Interventi, anche attraverso la creazione di spazi/luoghi per lo Smart Working nei quartieri.

Francesco Tosato, Vicepresidente Legambiente Padova