Cacciatori di tesori

I tanti risultati ottenuti dai volontari di Salvalarte. Sesta puntata della storia di Legambiente Padova.

 

 

In questi mesi attraverso Ecopolis vi abbiamo raccontato alcuni dei risultati più significativi ottenuti da Legambiente Padova nei suoi 35 anni di attività per migliorare la nostra città. Tanto altro ci sarebbe da dire: le innumerevoli campagne che hanno portato ad ottenere una diffusa rete di piste ciclabili, la strenua lotta contro lo smog e per la mobilità sostenibile, le battaglie per i parchi e contro il consumo di suolo, le azioni per arginare l’effetto serra ed i cambiamenti climatici promosse dai nostri “sportelli energia” e gruppi di acquisto solare…  iniziative che Legambiente continua a portare avanti e che possono essere più efficaci solo con il tuo sostegno e partecipazione.

Oggi concludiamo questa prima carrellata ricordando i risultati di Salvalarte- Legambiente Padova a cui demmo vita nel 1999 e che dopo l’emergenza Covid sta riaprendo al pubblico i monumenti che ha in gestione. Per sapere quali e quando sono visitabili e per prenotare le visite scrivere a salvalarte@legambientepadova.it

Dal 1999 ad oggi sono stati moltissimi i volontari che hanno animato Salvalarte, come potete vedere dalla foto in copertina  che ne ritrae un folto gruppo davanti alla reggia Carrarese in occasione di “Bici Picta” del 2018.

Fin dalla sua nascita Salvalarte si pose due obiettivi principali.

Il primo: far conoscere e promuovere beni culturali noti e meno noti, ma difficilmente o per nulla fruibili dal pubblico.

Il secondo: segnalare le emergenze monumentali più a rischio e promuovere campagne di sensibilizzazione per attivare meccanismi per il loro recupero. Come nel 2004, quando furono salvati i dipinti del ‘600 della chiesa di San Luca, minacciatati dalle infiltrazioni d’acqua. Nel 2007, con la campagna Salvamuseo, monitorammo lo stato di salute delle opere esposte all’interno di alcune aree museali di Padova. Con le denunce del degrado delle statue di Prato della Valle dello stesso anno, vedi articolo, il Comune si decise ad intervenire. La costanza di Salvalarte ha poi condotto al restauro della Scuola della Carità, obiettivo centrato nel 2007, e ai restauri del 2010 e del 2012 dell’Oratorio di Santa Margherita.

Salvalarte sì è battuta per il recupero e la riapertura al pubblico del ponte romano di San Lorenzo, interrato sotto il “Canton del Gallo”. Tra il 2005 e il 2012 il manufatto ha subito numerosi interventi, mai definitivi e per un periodo è stato affidato a Salvalarte vedi articolo, che lo ha aperto al pubblico. I restauri eseguiti sommariamente non hanno però impedito piccoli crolli e infiltrazioni d’acqua, denunciati dalla stessa Legambiente, che ha rinunciato alla custodia del ponte romano per tutelare la sicurezza di volontari e visitatori.

Inoltre Salvalarte negli anni ha compiuto diverse aperture temporanee di siti di interesse artistico tra cui la chiesa di S. Luca, l’Oratorio del Redentore, Palazzo Mussato, la Loggia del Palazzo della Ragione, San Michele a Pozzoveggiani, l’oratorio di San Bovo,  palazzo Mocenigo-Querini, l’Oratorio di Santa Maria delle Grazie, l’Oratorio di Santa Maria dei Colombini. Ha inoltre collaborato con l’Archivio di Stato. Innumerevoli i corsi di formazione, conferenze, visite guidate e gite. I volontari più volte hanno prestato la loro opera per permettere la realizzazione di diverse mostre, come quella sul Mantegna.

Attualmente il gruppo Salvalarte di Legambiente Padova si occupa dell’apertura e delle visite di quattro monumenti: Scuola della Carità e Oratorio di Santa Margherita, Torre dell’Orologio e Reggia Carrarese, quest’ultima inserita tra gli otto luoghi interessati dal riconoscimento Unesco. In tal senso Salvalarte ha organizzazione varie edizioni di “Bici Picta”, biciclettate per scoprire l’Urbs picta, visitando gli otto monumenti candidati alla nomina Unesco.

Da vent’anni i volontari mettono a disposizione il loro tempo, la loro passione, la loro conoscenza per prendersi cura dei cura dei monumenti garantendone così la fruizione e aumentando anche l’offerta culturale della città. Li ringraziamo tutti: con la loro passione, in modo libero e gratuito, hanno contribuito alla nascita ed allo sviluppo di Salvalarte e alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio storico di Padova.

Per diventare volontario di Salvalarte bastano poche ora al mese: per un primo contatto scrivi senza impegno alcuno a salvalarte@legambientepadova.it.

Tiziana Mazzucato – Responsabile Salvalarte di Legambiente

Lucio Passi – Coordinatore di Legambiente Padova dalla fondazione al 2009