Al via il progetto Bio&Diversità, promosso da Legambiente con il sostegno dalla Fondazione CaRiPaRo all’interno del bando Culturalmente 2020 e il coinvolgimento attivo di molte realtà del territorio.
Luogo simbolo per la difesa del verde in città, il Parco del Basso Isonzo è stato oggetto della prima iniziativa pubblica di Legambiente Padova, che ne ha preso le difese contro la minaccia della costruzione di un impianto di bowling previsto nella zona vincolata a verde nel 1985. Luogo simbolo anche per la sua posizione strategica rispetto ai Colli Euganei ed al medio corso del Brenta e lambito dal fiume Bacchiglione a Sud, rappresenta uno dei principali cunei verdi del sistema territoriale-ambientale padovano e il candidato ideale a cuore pulsante di un progetto più ampio di Parco agro-paesaggistico metropolitano.
Ed è proprio al Basso Isonzo che nasce e prende oggi avvio il progetto Bio&Diversità, promosso da Legambiente con il sostegno dalla Fondazione CaRiPaRo all’interno del bando Culturalmente 2020 e che vede il coinvolgimento attivo di molte realtà del territorio*.
Passeggiate, incontri di approfondimento, laboratori e proiezioni tematiche sono solo alcune delle attività che saranno realizzate nei prossimi mesi, e particolare attenzione sarà prestata all’integrazione delle diverse forme di disabilità (motoria, sensoriale, cognitiva). Obiettivo del progetto sarà quello di valorizzare e fare rete tra le attività esistenti nel territorio: l’area è infatti caratterizzata dalla presenza sia di aziende di agricoltura biologica sia di strutture che praticano attività di accoglienza di forme di disabilità che negli ultimi anni hanno promosso iniziative dal basso per lo sviluppo del parco e la tutela e la salvaguardia della sua biodiversità, sempre più minacciata dalle attività antropiche, dal consumo di suolo e dalla conseguente frammentazione degli habitat naturali.
Nonostante i ritardi causati dalla difficile situazione degli ultimi mesi, prenderanno presto avvio le prime due attività: la pacciamatura di una siepe campestre messa a dimora in occasione della Festa dell’albero del Basso Isonzo nei pressi degli orti urbani di via Isonzo e la costruzione di utilissimi Bug’s Hotel.
La pacciamatura, pratica molto comune nel giardinaggio, consiste nel ricoprire il terreno con materiali come la paglia o foglie secche, al fine di preservare l’umidità del terreno ed evitare lo sviluppo di erbe indesiderate, attorno agli alberi, favorendone così la crescita. Pensata inizialmente come attività da realizzare con il coinvolgimento degli alunni della Scuola Primaria Arcobaleno, per ragioni di sicurezza verrà eseguita da un gruppo più ristretto di volontari e ragazzi/e del Centro Antares.
Volendo poi creare qualcosa di concreto contro l’impoverimento di specie che riguarda anche il micromondo degli insetti, si è pensato alla realizzazione di vere e proprie casette che possano offrire riparo alle api e altri fondamentali impollinatori delle nostre colture, ottimi alleati dell’uomo nella cura del giardino o nell’agricoltura biologica e nel mantenimento dell’equilibrio ecologico in ogni ambiente. Questi hotel per insetti, molto diffusi in Nord Europa nei parchi pubblici e nei giardini privati, rappresentano dei rifugi artificiali, utili agli insetti per la deposizione delle uova o per il superamento dell’inverno e possono essere costruiti nei modi più svariati, da quelli più semplici a quelli più artistici, utilizzando materiali come scatole di legno riempite di canne di bambù, steli cavi, paglia o pigne in modo da offrire agli insetti varie possibilità di alloggio. Gli ospiti più comuni dei Bug’s Hotel saranno insetti impollinatori come api solitarie (imenotteri), farfalle (lepidotteri), e insetti entomofagi come coccinelle e coleotteri, predatori naturali di afidi e cocciniglie.
Le casette realizzate verranno collocate nei terreni del Basso Isonzo con la possibilità futura di estenderli ad altri luoghi di Padova.
Queste e altre attività prenderanno presto avvio. Vorresti partecipare o essere informato?
Contattaci scrivendo a circolo@legambientepadova.it o telefonando allo 049.8561212
Elena Marullo e Giorgia Ferrato – Legambiente Padova
* Progetto realizzato in collaborazione con Comune di Padova – Assessorato al verde, Ca’ Sana, Auser Basso Isonzo, PaAM, Padova, Le terre del fiume, Fondazione Robert Hollman, Solaris – centro Antares, Anffas – centro Il Giardino, Coishla, Scout P. Neruda, Cospe.