Termina in questi giorni il V corso di Legambiente di Limena per “imparare ad allestire e condurre con profitto” un orto bio familiare. Chiudiamo domenica 7 in modo gioioso e coinvolgente, con uno spettacolo teatrale sul prato davanti alla seicentesca barchessa di Limena: “Semi di futuro“, di e con Lorenza Zambon alle 16,45 ad ingresso libero.
Lo spettacolo è rivolto a tutti perchè in questi anni la nostra proposta formativa si è accompagnata ad un crescente ritorno d’interesse per gli orti di tutti i tipi: i “tradizionali” nel giardino di casa, quelli “sociali”, messi a disposizione dalle amministrazioni comunali su proprietà pubblica; gli orti didattici nel giardino delle scuole, quelli “comunitari”, in cui un gruppo di persone coltiva un terreno comune ripartendo all’interno della piccola comunità gli ortaggi, quelli in “affitto” in cui si delega a chi è più esperto, o comunque ha più tempo da dedicare, la cura delle piante ma mantiene un ruolo decisivo nel pianificare quali ortaggi vanno coltivati.
Un recente studio della Coldiretti stima che in Italia il terreno dedicato ad orto sia pari a più di 3 milioni 300 mila mq, il triplo rispetto al 2011. Stime a cui sfuggono le tante altre forme “minori”, gli orti in terrazzo (o semplici piante aromatiche), sul balcone, in cassetta che a dispetto delle loro dimensioni apportano una forte valenza ambientale per la reintroduzione di fiori, essenze ed insetti impollinatori anche nei quartieri e nei palazzi di città.
Il ritorno di interesse all’orto per autoproduzione famigliare coinvolge trasversalmente la nostra società per età, formazione, impiego, interessi, e motivazioni personali: dalla voglia di cimentarsi in un’attività a forte componente manuale alla necessità, in periodo di crisi, di autoprodurre in parte ciò che prima si acquistava; dal desiderio di stare all’aria aperta e socializzare con altri orticoltori alla volontà di riappropriarsi del proprio cibo.
I protagonisti di questo ritorno alla terra, pur con diversa sensibilità ed approccio, attraverso questa esperienza sul campo sono inevitabilmente portati a ripensare con spirito critico il proprio stile di vita e a valutare con maggior consapevolezza le istanze del mondo ambientalista, come ad esempio la proposta per la costituzione del Parco agro-paesaggistico metropolitano tra Padova e i 18 comuni limitrofi, finalizzato a preservare una cintura verde multifunzionale, prevalentemente agraria, con vocazione paesaggistica e di tutela del patrimonio culturale in cui si tenda all’autosufficienza, alimentare a filiera corta, della città metropolitana.
Per favorire questa presa di coscienza degli aspetti ambientali legati al cibo, Legambiente di Limena, attraverso la scuola permanente di orticoltura biologica, in questi anni ha fornito non solo le nozioni per mettere in pratica le corrette tecniche di coltivazione senza elementi chimici di sintesi, ma anche una formazione più ampia su tutto ciò che è riconducibile al nostro nutrimento: gestione della fertilità del terreno, consumo di suolo agricolo, inquinamento delle falde; biodiversità delle specie, diritti di proprietà delle sementi; scambio ed autoproduzione di semi antichi; stagionalità e filiera alimentare; condizioni di lavoro in agricoltura; trasformazione e conservazione dei prodotti; quantità della produzione, qualità nutrizionale e spreco di cibo; valutazione del prezzo finale al consumatore.
Tutte tematiche che verranno magistralmente esplorate da Lorenza Zambon, della compagnia Casa degli Alfieri, con lo spettacolo di teatro e natura SEMI DI FUTURO terza lezione di giardinaggio per giardinieri planetari, domenica 7 giugno alle 16,45 nel prato antistante la ex barchessa Fini, sede del comune di Limena (vedi qui la presentazione dell’evento).
Da anni Lorenza Zambon raccoglie storie di natura, di giardini, di semi e fa germogliare racconti che porta in scena non su un palco, ma fra prati e piante, con le mani sporche di terra e la voce impastata di passione in cui si narra … di semi che sono come piccole astronavi e che viaggiano nel tempo, di erbacce che ricuciono gli strappi nella rete della vita, di fiori dalle bombe, di metropoli del futuro, dell’esplosione degli orti di città, delle verdure che colonizzano i balconi, del dilagare del guerrilla gardening …. della semina di nuovi paesaggi.
Ci saranno anche delle panche ma un settore sarà libero per chi vorrà godere dello spettacolo seduto sul prato: porta con te un plaid, l’ingresso è libero!
Orio Scanferla, Presidente Legambiente Limena