Altracittà in carcere. Un successo, ora serve un furgone

coop altracittà_padova_due palazzi_carcere_fisherTutto nasce dalla collaborazione con Fischer Italia, nella Casa di Reclusione di Padova. Il furgone è per la coop una necessità, sta diventando il simbolo del suo lavoro tra “il dentro e il fuori”: perché non trasporta solo viti e bulloni (da assemblare e poi confezionati), o manufatti artigianali e faldoni d’archivio, ma porta in giro per il territorio la nostra idea di inserimento sociale.

Alla cooperativa AltraCittà piace raccontarsi attraverso i suoi numeri, che non sono aride sequenze di dati, ma condensano con efficacia una dozzina d’anni di intenso lavoro.

Ecco i numeri della cooperativa: 30 soci; 23 lavoratori dipendenti, di cui 17 detenuti o ex detenuti; 67 persone detenute accompagnate al lavoro dal 2004 a oggi; 1 laboratorio di legatoria e cartotecnica, 1 laboratorio di rassegna stampa e documentazione ed 1 laboratorio di digitalizzazione, tutti e tre nella Casa di reclusione di Padova; 1 laboratorio di restauro del libro a Padova; 1 negozio AltraVetrina; 2 biblioteche in gestione (Casa di Reclusione e Casa Circondariale di Padova) grazie al Progetto Carcere; 3 servizi di catalogazione per scuole del territorio (Istituto Scalcerle e Liceo Cornaro di Padova, Liceo Ferrari di Este…); 1 servizio di biblioteca per il comune di Limena; 1 convenzione con l’Archivio generale del comune di Padova per la gestione dellaboratorio di restauro della carta e del libro; 1 convenzione con i Servizi sociali del comune di Padova per la gestione dell’archivio di settore; 1 convenzione con il comune di San Giorgio in Bosco per servizi cimiteriali; 1 convenzione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie per il riordino e lagestione dell’archivio; 3 collaborazioni per riordino di archivi comunali; 1000 contatti con le Associazioni del territorio (parrocchie, circoli Auser, Museo Veneto del Giocattolo, Selvazzano for children, Amissi del Piovego, O.a.s.i. dei Padri Mercedari…).

365 problemi all’anno …. 366 soddisfazioni all’anno e… ora 1 nuova avventura.

Un laboratorio di assemblaggio e confezionamento in collaborazione con Fischer Italia, nella Casa di Reclusione di Padova.

L’attività prevede sia l’utilizzo di nuove attrezzature che una nuova e diversa organizzazione del lavoro, precisa e rigorosa, in cui l’affiatamento della squadra è centrale nel raggiungimento dei risultati.

I nuovi numeri: 8 lavoratori in più (di cui 6 detenuti); 450 ore in più di lavoro al mese; oltre 50.000 euro di fatturato previsto per il primo anno; 1 carrello elevatore elettrico; 1 furgone … da acquistare!!!

Il furgone è per la coop una necessità: sta diventando il simbolo del suo lavoro tra “il dentro e il fuori”, perché non trasporta solo viti e bulloni, manufatti artigianali di cartotecnica, faldoni d’archivio, ma porta in giro per il territorio la nostra idea di inserimento sociale.

La peculiarità della cooperativa è infatti far incontrare il carcere con il territorio e ‘traghettare’ le persone detenute dalla formazione e il lavoro ‘dentro’ al lavoro e l’inserimento ‘fuori’. E’ nel delicato passaggio dal dentro al fuori che si abbatte davvero la recidiva, che le persone maturano la consapevolezza di essere dentro un percorso in cui sono accompagnate e accolte nella e dalla società.

La raccolta fondi è iniziata: piccole grandi offerte di chi ci segue con simpatia!

Per info: altravetrina@gmail.com, tel. 0498901375 – erogazione liberale per furgone: IBAN IT78H0335901600100000005086