Realizzata la prima Zona scolastica di Padova all’Arcella e domani chiude via S. Osvaldo per la Festa di fine anno, con giochi e scenografie sulla mobilità sostenibile.
Ciò che accade davanti alle scuole negli orari di entrata e uscita degli alunni non ha eguali. L’auto viene parcheggiata ovunque e quotidianamente, sulle strisce pedonali, sul marciapiede, sulla pista ciclabile, in mezzo alla strada o davanti al cancello, con la giustificazione che tanto “rimarrà lì solo 10 minuti”. Eppure, in quei dieci minuti, i marciapiedi, le ciclabili e strisce pedonali dovrebbero essere utilizzate da pedoni e ciclisti, che sono quindi costretti a continue chicane tra le auto e si alimenta così un circolo vizioso per cui molti rinunciano a far andare il figlio a scuola a piedi o in bici perché “c’è troppo traffico ed è troppo pericoloso”.
Il problema del caos di automobili di fronte alle scuole non è nuovo ma oggi esistono alcuni elementi che fanno sperare in nuove soluzioni e il primo è il concetto di Zona scolastica. Introdotto nel Codice della strada e richiamato di recente con un’apposita delibera di indirizzo dal Comune di Padova, prevede la protezione dei pedoni e dell’ambiente nelle strade vicine agli edifici scolastici, e conferisce una speciale discrezionalità all’Amministrazione comunale nel limitare la circolazione, la sosta o la fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli.
Il Comune potrà quindi intervenire nei contesti scolastici anche adottando soluzioni studiate su misura per il caso specifico. La prima zona scolastica di Padova è stata istituita lo scorso 9 maggio alla primaria Salvo d’Acquisto in via Bach. In passato provvedimenti simili erano già stati presi, alcune volte con maggior successo come, ad esempio, con la chiusura temporanea al traffico di via Zize all’Arcella nei pressi della primaria Mantegna, altre volte con risultati meno evidenti, come ad esempio con l’istituzione del senso unico durante l’uscita di scuola in via delle Dimesse nei pressi dell’omonimo collegio. Oggi, lo strumento della Zona scolastica darà certamente più forza al Comune nel poter adottare e modulare nuovi interventi nelle scuole dove il problema non è stato affrontato o risolto.
La speranza che le cose possano cambiare in meglio è rafforzata inoltre dalla crescente sensibilità verso i temi ambientali e la consapevolezza dell’importanza delle strade scolastiche per la riduzione l’inquinamento dell’aria e per la sicurezza dei bambini e per la qualità della vita. In alcune grandi città europee sono già una realtà: ce ne sono 500 a Londra, 180 a Parigi, 120 a Barcellona. In Italia esistono alcune prime realizzazioni a Milano, Monza e Bologna, e lo scorso 6 maggio ci sono stati più di 50 eventi della campagna Street for Kids, per chiederne l’istituzione in numerosi comuni, da Torino a Catania.
A Padova Legambiente ha avviato un percorso su alcune scuole con banchetti informativi, incontri con i genitori e attività nelle classi e domani, venerdì 20 maggio, alla festa di fine anno della scuola primaria Alessandro Volta proporremo alcuni giochi dedicati a promuovere la mobilità sostenibile. Per l’occasione via Sant’Osvaldo verrà chiusa al traffico dalle 7.30 alle 13.30 e verrà addobbata con le coreografie realizzate dai bambini nelle scorse settimane grazie alla preziosa collaborazione dell’Istituto, con l’obiettivo di stimolare l’adozione di soluzioni al traffico che intasa quotidianamente la via e riempie la pista ciclabile con parcheggi di auto.
Redazione Ecopolis