Sarà la proiezione di “Bandiza” ad aprire martedì 31 gennaio la nuova edizione di CineCiclo Uomo Ambiente Società, una collaudata rassegna annuale di film, documentari, video e teatro proposta da Legambiernte Limena in collaborazione con Clorofilla Film Festival.
E’ una preziosa occasione di informazione e confronto sulla relazione tra azione dell’uomo e sua sostenibilità ambientale e sociale, mai così evidente come negli ultimi anni.
Da un lato sono ben visibili i limiti fisici allo sfruttamento della natura, dall’altro si è ben lontani dall’obiettivo di soddisfare i reali bisogni delle persone e di garantire a ciascuno i diritti della cittadinanza.
Di fronte a questa situazione problematica, la sfida che ci attende è ripensare il modello di sviluppo in chiave di sostenibilità ambientale ed utilità sociale, a partire dall’esistente. Parliamo di rigenerazione, parola che designa e raggruppa processi di recupero, di riqualificazione e di innovazione che, nella cura e nel rispetto per l’ambiente, favoriscono l’integrazione delle persone, creano reti e spazi di inclusione e di cooperazione. La rigenerazione, declinata in diversi ambiti, è il filo conduttore delle pellicole proposte per la rassegna di quest’anno, intitolata per l’appunto #rigeneriamoci.
Ma che cosa intendiamo per rigenerazione, in concreto? Ad esempio la rigenerazione urbana, per recuperare il patrimonio esistente e avviare il risanamento ambientale; la rigenerazione dei territori, per trovare nuove opportunità di occupazione compatibili con l’ambiente, promuovere l’agroecologia e risolvere il rischio idrogeologico; la rigenerazione industriale, per reinventare, in chiave sostenibile, prodotti e servizi e riorganizzare il sistema energetico del paese; la rigenerazione dello stile di vita, che si concretizza nella scelta di nuove modalità nel soddisfacimento dei bisogni, come la condivisione (sharing economy); la rigenerazione sociale, per perseguire modelli sociali che coinvolgano sempre più attivamente la cittadinanza, favoriscano l’integrazione e, in ultima analisi, offrano percorsi di realizzazione delle persone e di riduzione alle diseguaglianze, rigenerando le nostre comunità; e si potrebbe proseguire…
Storie ed esperienze di rigenerazione si materializzano sullo schermo, raccontate dai film di questa rassegna. “Bandiza” (31.01) scuote le coscienze, aprendoci gli occhi su anni di gestione sbagliata del territorio in Veneto. Predomina la speranza in “Dert” (18.02) e in “Sono cosa nostra” (13.03), storie di riscatto legate rispettivamente alle ferite della guerra e alla gestione dei beni confiscati alla mafia. In “Contromano” (01.04) una bicicletta da riparare diventa un modo per per reinventarsi l’esistenza. “I custodi dell’acqua” (10.04) e “Bioresistenze” (13.05) sottolineano l’importanza di una gestione responsabile delle risorse naturali (acqua, suolo, colture agricole). La rigenerazione è nello stesso tempo un modo di porsi, un’ottica attraverso la quale osservare quanto accade, un orizzonte verso cui tendere. Con l’aiuto dei film che abbiamo selezionato, possiamo svelare, raccontare e approfondire il cambiamento che vogliamo.
Le proiezioni di #rigeneriamoci si svolgeranno a partire da gennaio fino a maggio, a Limena, nella sala Barchessina (via Roma, n.44) e nella sala polivalente RIAB, (via Bortoletto, n.55, zona P.E.E.P). Il programma può essere scaricato qui. Il primo appuntamento con il film “Bandiza” di Alessio Padovese sarà martedì 31 gennaio, in sala Barchessina, alle ore 21.00. Seguirà un intervento di Gigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto, su questioni di attualità (contaminazione da PFAS, la proposta di riduzione dell’estensione dei parchi regionali, consumo del suolo …).
Legambiente di Limena