Unire le diversità con un abbraccio. Questo è lo slogan della XI festa del volontariato e della solidarietà del 2014.
Infatti un abbraccio reale tra le persone darà inizio a questa edizione che coinvolge tutte piazze del centro storico.
Il CSV di Padova ha curato e armonizzato la realizzazione della festa in stretta collaborazione con il Comune di Padova, ma i veri protagonisti sono le oltre duecento associazioni e i co-realizzatori Legambiente, Ulss 16, Commissione Nuovi Stili di Vita – Diocesi di Padova, Aics Veneto, CSI Padova, Arci Padova, Acli Padova, Enars, AMBAC Padova.
Aldilà delle diversità è la capacità di lavorare assieme che permette ad una città come Padova di realizzare grandi manifestazioni come questa; manifestazioni che molte volte superano i confini della città e trasmettono modi nuovi di socialità e condivisione.
Ci piace pensare la festa del volontariato come un momento di riavvio delle attività rispetto ad un anno che si prospetta difficile.
E’ in corso infatti la riforma del terzo settore (come fosse il primo dei problemi in Italia) con valorizzazione dell’impresa sociale a scapito di altre forme già collaudate e centralizzazione dei CSV allontanandoli dai territori. D’altro canto le fondazioni bancarie stanno riducendo i fondi sia a causa della situazione finanziaria ma anche a seguito dell’intenzione (dopo la circolare Visco) di non dare più l’1/15 previsto per legge. Ciò significa togliere alla nazione una delle ultime risorse che hanno i cittadini per superare un quotidiano sempre più difficile da vivere.
Questo ci fa capire che dobbiamo rimanere vigili e ricordare che il volontariato e la promozione sociale non sono una parte inutile solo sfruttabile, ma anzitutto un partner con il quale collaborare per migliorare la società.
Alessandro Lion direttore del CSV di Padova