Legambiente si lancia al salvataggio del trasporto pubblico locale di recente vittima di numerosi tagli al servizio. E lo fa con una raccolta di firme che inizierà in occasione dellaFesta del recupero e delle energia pulita che domenica 27 si volgerà in Piazza dei Signori dalle 10 alle 19.
Per tutta la giornata sarà possibile firmare la petizione (firma qui on line), già condivisa da diverse associazioni: Adl Cobas, Associazione Studenti Universitari, Comitato riportiamo il 9 in Piazza Toselli, Rete studenti medi, Sindacato Lavoro Società, Studenti per Udu Padova (scarica qui la petizione per raccogliere firme).
Una soluzione finanziaria viene indicata con forza: i nuovi autovelox posizionati lungo I’aneIIo delle tangenziali che, non va dimenticato, servono a salvare vite dissuadendo l’eccessiva velocità e la guida pericolosa, portano al Comune di Padova un introito di circa 6 milioni di euro I’anno. Queste risorse sono soldi dei cittadini e pensiamo sia giusto che tornino ai cittadini sotto forma di servizi.
Se questi proventi venissero utilizzati per incrementare le corse degli autobus urbani e suburbani, avremmo in breve un grandissimo sviluppo del servizio pubblico: con i 6 milioni di euro annui provenienti dalle multe potremmo sviluppare, a costo zero per la comunità, un aumento del 33% il servizio pubblico. Questo significa che tutti i bus avrebbero frequenze ogni 5 o 10 minuti, anche di sera, come succedeva fino ad alcuni anni fa con alcune linee forti (ad es. il 22).
Attualmente il totale di passeggeri trasportati ogni anno da BusItalia sfiora appena i 30 milioni: se l’offerta di trasporto aumentasse di un terzo moltissime persone in più userebbero l’autobus lasciando le auto private in garage. Una scelta non più rimandabile in una città da sempre soffocata dallo smog fuorilegge, che ha subito recentemente tagli al trasporto pubblico e in cui si prospetta un nuovo aumento del biglietto delI’autobus.
Andrea Ragona, Presidente Legambiente Padova