“No se buta via gnente” dicevano i nostri nonni, ovvero non si butta quello che funziona ancora e che può tornare utile a qualcuno
In una società dove sempre più siamo quello che abbiamo, dal 2012 Riusanze vuole porre degli interrogativi sul questo stile di vita: abbiamo veramente bisogno di tanti oggetti? E abbiamo bisogno che siano necessariamente nuovi? Riusciamo a percepire la qualità e l’utilità degli oggetti che ci circondano? Cosa sappiamo del loro impatto sull’ambiente e sui diritti dei lavoratori? A Riusanze, da più di dieci anni, proviamo assieme a rispondere a queste e ad altre domande!
Anche se spesso non ne siamo coscienti, i nostri consumi quotidiani possono contribuire fortemente, in negativo o in positivo alla salute del nostro pianeta, dei lavoratori, delle comunità dove ciò che compriamo viene prodotto.
Solo qualche esempio. In Italia un capo di moda acquistato nelle catene a basso costo (la cosiddetta “fast fashon”) viene indossato mediamente 8 volte e poi buttato. Così ogni anno in Italia mandiamo in discarica qualcosa come 160.000 tonnellate di rifiuti tessili.
Una quantità pari a 500 milioni di capi di vestiario, spesso prodotti a bassissimo costo in paesi del sud-est asiatico dove i lavoratori sono ridotti in uno stato di semi schiavitù, senza diritti e paghe da fame. In Bangladesh, per esempio, lo stipendio medio mensile per questi lavoratori è di 90 dollari mentre la soglia per una vita dignitosa in quel paese è pari a 240 dollari al mese.
Di questa enorme massa di rifiuti, solo il l’1% viene riciclato mentre buona parte finisce, più o meno legalmente, in paesi africani quali il Kenya o il Ghana dove le comunità locali subiscono l’esistenza di enormi discariche a cielo aperto. Un circolo vizioso nel quale ognuno di noi può buttare la sua piccola manciata di sabbia negli ingranaggi!
Riusanze è la fiera dell’usato domestico e solidale dove chiunque può cedere ad offerta libera o scambiare oggetti ancora utilizzabili o che si possono reinventare, salvandoli dalla discarica.
L’appuntamento è organizzato dal gruppo Veneto di Mani Tese, associazione che da 60 anni si impegna per contrastare le disuguaglianze con progetti di cooperazione in Italia ed all’estero, ma anche proponendo una riflessione sui nostri stili di vita. Mani Tese è attiva sul territorio anche con una quotidiana attività di riutilizzo: a Padova sono presenti due punti vendita dell’usato dove gli oggetti recuperati vengono avviati ad un nuovo ciclo di vita.
Il prossimo appuntamento di Riusanze è fissato per domenica 10 novembre 2024, a partire dalle ore 14, presso il Parco Milcovich di Padova. Per iscriversi è sufficiente compilare il form disponibile on line o inviando un messaggio al 328976659 (solo messaggi).
Contribuiranno ad animare il pomeriggio le danze Indiane ed hawaiane dell’ associazione Tappeto Volante ed un’ allegra castagnata!
Giulio Carraro, Mani Tese Padova