CHE ARIA TIRA IN VENETO?

Il 25 ottobre torna il vertice regionale sulla qualità dell’aria con il fine di stimolare conoscenza e impegno collettivo per risanare la qualità dell’aria

 

Legambiente Veneto, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente e al Clima della Regione Veneto e ARPA Veneto, è entusiasta di annunciare la terza edizione del “Clean Air” Summit, il vertice regionale per un’aria più pulita per il Veneto. L’evento, in programma la mattina del 25 ottobre presso il Palazzo della Regione – Cannaregio 23, riunirà politici, esperti e stakeholder per discutere il pressante problema della qualità dell’aria ed esplorare soluzioni pratiche ed innovative per diffondere conoscenza del problema e stimolare a migliorare la qualità dell’aria nella regione.

Il vertice sarà una piattaforma per un dialogo aperto, incentrato sugli ultimi progressi nel monitoraggio della qualità dell’aria, sull’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute pubblica e sullo sviluppo e l’attuazione di politiche efficaci per ridurre le emissioni. I partecipanti avranno l’opportunità di condividere le migliori pratiche e di esplorare iniziative di collaborazione per affrontare le sfide poste dall’inquinamento atmosferico.

Al Summit interverranno per raccontare i risultati delle indagini territoriali, lo stato della qualità dell’aria, le indicazioni del nuovo Piano dell’Aria e le azioni messe già in atto, saranno i responsabili di settore, tecnici e dirigenti di Legambiente Veneto, di Arpav, dell’Assessorato all’Ambiente di Regione Veneto e dei Tavoli Tecnici Zonali che coordinano le azioni e le ordinanze antismog dei Comuni del Veneto. A discuterne per indicare strumenti, impegni e politiche a supporto dell’azione locale per traguardare gli obiettivi entro il 2030, saranno il Dirigente Divisione III – Direzione VA, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Fabio Romeo, il Direttore Generale Direzione Tutela e Sicurezza del Territorio, Regione del Veneto Luca Marchesi, Presidente Anci del Veneto Mario Conte, il direttore generale di Legambiente nazionale Giorgio Zampetti e l’Assessore Ambiente e Clima Regione del Veneto Gianpaolo Bottacin.

Per coinvolgere le nuove generazioni, in vista del Vertice, Legambiente Veneto in collaborazione con la Regione del Veneto e ARPA Veneto ha organizzato una serie di webinar intitolati “Che Aria Tira?” rivolti agli studenti degli Istituti superiori del Veneto, raggiungendo il considerevole traguardo dei tremila partecipanti tra studenti e insegnanti provenienti da diverse aree del territorio regionale. Attraverso sessioni interattive si è potuto sensibilizzare i più giovani sull’inquinamento atmosferico, fornendo loro le conoscenze e gli strumenti per diventare consapevoli sostenitori di un’aria più pulita.

Approfondire in modo semplice e dinamico un tema così complesso partendo dall’origine dello smog per arrivare alle conseguenze e agli impatti sulla salute, è una necessità che abbiamo incontrato tra le giovani generazioni. Il formato interattivo dei webinar ha favorito un alto livello di coinvolgimento e curiosità tra gli studenti, dimostrando l’efficacia di questo approccio nell’educazione ambientale, evidenziando quanto sia importante la conoscenza dei fenomeni per attivare azioni individuali e collettive utili a migliorare la qualità dell’aria.

La percezione degli studenti sul tema della qualità dell’aria è secondo Legambiente un elemento di conoscenza da non sottovalutare, soprattutto nella fase di elaborazione delle proposte in particolare nella definizione dei servizi collettivi di mobilità che sono altamente desiderati da studenti e studentesse ma ritenuti assolutamente inadeguati. Per questo durante il Vertice Aria Pulita per il Veneto si analizzeranno gli output dei webinar con l’obiettivo di formulare proposte ed indirizzi su cui concentrare l’impegno collettivo, per rispondere alle necessità dei più giovani e coltivare una prossima generazione di amministratori che tenga al centro dell’impegno politico la necessità di cambiamento significativo nelle politiche di disinquinamento per garantire un futuro più sano per tutti i residenti della regione.

Dall’indagine è emerso che tra le giovani generazioni c’è un’importante sottostima dell’impatto sulla salute dell’inquinamento atmosferico: solo il 5% dei partecipanti ha risposto correttamente alla domanda sul numero delle morti premature annuali, dimostrando una tendenza generale a sottostimare la gravità della situazione che invece registra da molti anni un triste dato superiore alle 50 mila morti premature. Al contrario è da rilevare in positivo che il 63% degli studenti ritiene che l’inquinamento da polveri sottili sia migliorato nell’ultimo decennio, confermando una più spiccata propensione dei giovani all’attenzione sui dati scientifici. Paragonando infatti questo dato con i risultati del questionario sulla percezione della qualità dell’aria rivolto lo scorso anno ai Sindaci del Veneto, il risultato è di segno opposto: il 56% degli Amministratori riteneva ci fosse un peggioramento nell’ultimo ventennio. Una percezione totalmente divergente che indica quanto sia necessario lavorare sia sulla conoscenza che sull’ascolto delle giovani generazioni, per accorciare le distanze tra giovani e adulti.

Dall’indagine è emerso anche la necessità di chiarire dubbi e differenze tra emissioni inquinanti e climalteranti che pur essendo correlate sono ancora confuse per più della metà degli intervistati. Tra gli aspetti propositivi è opportuno segnalare che l’85% ha individuato nel potenziamento del trasporto pubblico una misura necessaria per i loro spostamenti casa-scuola pur consapevoli che, per quasi il 60%, le azioni di risanamento dell’aria non possono limitarsi al settore dei trasporti ma devono essere trasversali e riguardare anche le altre fonti emissive come riscaldamento domestico, agricoltura e industria.

Di seguito le elaborazioni grafiche dei risultati dell’indagine. Qui il programma dettagliato del Summit Aria Pulita per il Veneto.

Legambiente Veneto