Una dieta amica del Pianeta

Il WWF con la sua Food Week lancia l’appello per una dieta amica del Pianeta e con porta il consumo responsabile sulle nostre tavole.

 

Poche semplici raccomandazioni del WWF per una dieta sana e sostenibile

Lo scorso 16 ottobre si è celebrata in tutto il mondo la Giornata dellAlimentazione (World Food Day), giorno del 75° anniversario della fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO). La GMA ritorna ogni anno per portare l’attenzione dell’opinione pubblica sui temi della povertà, della fame e della malnutrizione. “Coltivare, nutrire, preservare. Insieme. Le nostre azioni sono il futuro” per un’alimentazione sana, sostenibile, equa ed accessibile a tutti.

In occasione di questa fondamentale ricorrenza anche il WWF Italia ha contribuito con la sua Food Week, la campagna di sensibilizzazione e divulgazione scientifica del WWF che pone l’accento sull’importanza di preferire un’alimentazione sostenibile, valorizzando le ricette della tradizione italiana.

Mangiare si sa, è uno dei grandi piaceri della vita, ma se porre attenzione alla nostra dieta per una vita più salutare è ormai un fatto assodato non tutti sanno che la scelta degli alimenti che consumiamo quotidianamente può avere un profondo impatto sull’ambiente che ci circonda. La perdita di biodiversità e il cambiamento climatico sono conseguenza anche delle nostre scelte alimentari scorrette. Basti pensare all’enorme consumo di suolo per fare spazio ai terreni da coltivare, e con esso la perdita di prati, boschi e siepi che sono habitat per moltissime specie animali. Cosa dire invece del consumo esagerato delle risorse naturali, acqua in primis, per la produzione della carne?

L’appello del WWF si rivolge ai consumatori, ma anche alle aziende ed alle istituzioni, urge un cambio di rotta, dobbiamo convertire le nostre abitudini alimentari verso una dieta sana e sostenibile , per il futuro dell’intera umanità e del nostro preziosissimo Pianeta.

È in questo contesto che il WWF lancia il suo #Menu4Planet, una ricetta di indicazioni per portare il consumo sostenibile sulle nostre tavole. Una dieta bilanciata dal punto di vista nutrizionale nasce dalla scelta di alimenti prevalentemente di origine vegetale (frutta, verdura, legumi e cereali), diversificata e multicolore. Non possiamo che essere orgogliosi della nostra dieta mediterranea , riconosciuta anche dall’Unesco è un modello di dieta sostenibile a tutti gli effetti!

Perché allora non ritornare ad assaporare i piatti semplici e gustosi tipici dei nostri territori ?

Lo sappiamo, la vita frenetica di tutti i giorni ci intrappola in schemi preconfezionati proprio come lo stesso cibo che mangiamo: frutta e verdura impacchettata e pronta al consumo, pasta e pane di ogni forma e colore perfettamente allineata sugli scaffali dei supermercati, carne e pesce in quantità sproporzionate ingabbiate tra polistirolo e pellicole di polietilene e una vasta scelta di prodotti raffinati, ricchi di additivi, coloranti, conservanti, bellissimi da vedere ma difficilissimi da digerire!

Basterebbero davvero pochissime semplici accortezze per tornare a sedersi a tavola sapendo di aver fatto del bene al nostro Pianeta, come scegliere prodotti locali, preferibilmente biologici, preferire gli alimenti di origine vegetale, frutta e verdura di stagione e ridurre il consumo di carne e latticini.

L’incremento di alimenti di origine vegetale, oltre che fare molto bene alla nostra salute, riduce sensibilmente l’impatto antropico sull’ambiente. La produzione agricola, se svolta secondo criteri di sostenibilità, prevede un consumo di suolo e di risorse naturali ridotto rispetto alla produzione di carne.

Parallelamente, moderare il consumo di carne e di latticini porterebbe di conseguenza ad una notevole riduzione delle emissioni di gas serra favorendo così la mitigazione dei cambiamenti climatici.

Come riportato da WWF Italia una dieta sostenibile è una dieta amica dellambiente , che preserva gli habitat e tutela la biodiversità la quale a sua volta fornisce servizi ecosistemici fondamentali per la produzione alimentare tra cui l’impollinazione; la creazione e il mantenimento della fertilità dei terreni; il controllo dei parassiti; la regolazione del ciclo idrico e molti altri. Tutti fattori che assicurano ai sistemi alimentari una maggiore resilienza.

Vi è inoltre la necessità di riequilibrare laccesso alle risorse alimentari, diminuendo l’assunzione giornaliera di cibo nei paesi più sviluppati, dove buona parte della popolazione è in sovrappeso e fornendo aiuti ai paesi più poveri dove invece la malnutrizione è un problema molto serio che interessa in particolare le fasce più deboli.

Non dobbiamo infine dimenticarci dell’ingente problema dello sfruttamento illegale di manodopera, scegliere un’alimentazione sostenibile significa anche ridare dignità e diritti ai lavoratori del settore alimentare.

Con uno sguardo leggero e ironico il WWF invita tutti al consumo responsabile di pesce con tre brevi clip video firmate da Maccio Capatonda per la campagna di sensibilizzazione sulla pesca sostenibile.

Per approfondimenti si può visitare il sito di WWF Italia

Martina Sartori, Presidente WWF Vicenza-Padova

foto: andreatosatophotographer