Il Parco regionale dei Colli Euganei è il cuore verde della provincia di Padova, un patrimonio inestimabile dal punto di vista naturalistico, paesaggistico e culturale, che dovrebbe essere volano per lo sviluppo sostenibile non solo del territorio interno ai suoi confini, ma di tutta la provincia.
Da troppi anni, invece, la Regione del Veneto ne sta minando sia l’integrità che la funzionalità. Pensiamo alla scandalosa proposta Berlato che voleva ridurne l’area ai soli cucuzzoli per dare mano libera ai cacciatori, ma anche alla più recente subdola norma che lascia ai singoli comuni la facoltà di perimetrazione, cosa questa che ha consentito a Galzignano Terme di confezionare il “Parco col buco”. Ma anche la funzionalità ne è stata mortificata, sia dagli anni di commissariamento (questo è il terzo!), sia dal mancato rispetto delle tempistiche, da parte della stessa Regione, per la nomina degli organi di gestione previsti dalla recente legge di riordino dei parchi. Un Parco che non possiamo ancora dare per scontato, dunque, un Parco ancora una volta da riconquistare.
Ma anche un Parco da ricostruire, puntando sulle tante risorse che, se adeguatamente valorizzate, costituiscono una straordinaria offerta culturale e turistica. Simbolo dell’inefficienza nella valorizzazione del patrimonio esistente è la Rocca di Monselice, proprietà dalla Regione Veneto, chiusa da un anno senza un plausibile motivo.
Un Parco infine da ripulire. Sì, perché sono inaccettabili, nel territorio del Parco e nel suo contesto, attività che trasformano l’aria, l’acqua e il suolo, elementi base della vita, in veleni. E il nostro territorio, pattumiera del Veneto, ne è pregno. Dai rifiuti tossici della Ex C&C, alla diossina, ai Pcb ai Pfas. Come non sono accettabili iniziative che puntano a uno scriteriato consumo di suolo, come nel caso del previsto centro commerciale di Due Carrare.
La manifestazione di sabato 2 febbraio “sarà dunque l’occasione per denunciare quella che riteniamo una “gestione discutibile del Parco Colli”, ma sarà anche una tribuna per affrontare a 360° le problematiche del territorio.
Sono decine le associazioni, i circoli, i comitati e gli amministratori che hanno aderito, per dare un forte segnale di civile protesta e per dire che siamo pronti a essere parte attiva in questo percorso di ricostruzione. Tutti i cittadini e le realtà associative del territorio sono invitate a partecipare per dare sostegno all’iniziativa. Per aderire scrivete a coord_ass_amb@libero.it
Lo svolgimento stesso della manifestazione vuole rappresentare queste intenzioni di denuncia e insieme di proposta: si partirà alle ore 14,30 da piazza Mazzini, in centro a Monselice, poi il corteo si snoderà fino all’esedra di San Francesco, davanti a villa Duodo; la passeggiata sarà arricchita con un paio di soste dove il Prof. Riccardo Ghidotti (Guida turistica), darà informazioni storiche e architettoniche sui principali monumenti di Via del Santuario. Alle 17 chi avrà prenotato potrà visitare il Castello Cini. E al termine, per chi vorrà, la giornata si concluderà al Parco Buzzaccarini con uno spritz e una pizza.
Francesco Miazzi – Coordinamento delle Associazioni ambientaliste Parco Colli – coord_ass_amb@libero.it