Una cassetta scambia-libri nel parco? Un punto di partenza e di arrivo per libri che, passando di mano in mano, mettono in circolo idee e storie.
Protetta da un cappellino con visiera e da occhiali da sole, mi muovo lentamente sulla mia due ruote, l’aria calda e immobile mi accerchia e mi incalza, il sole impietoso dardeggia; se mi fermo solo per pochi attimi, sento la pellicola di sudore che ricopre completamente. Attorno a me caldo, polvere, cemento e macchine che sfrecciano. Ogni tanto trovo un po’ di fresco entro piccoli tratti in ombra in corrispondenza di alcuni raggruppamenti di alberi.
Ogni tanto la pigrizia vorrebbe spingermi alla retromarcia, tuttavia non demordo, resisto e guadagno la strada metro dopo metro pedalando. So che il mio zainetto custodisce una borraccia piena di acqua fresca e la merce pronta per lo scambio. Non si può tornare indietro adesso. La curiosità è troppo forte. Non posso tornare a casa a mani vuote, dopo aver sfidato una calura estiva così intensa.
Infine arrivo a destinazione e mi infilo nel Parco Urbano Termale di Abano. Qui la temperatura è decisamente più fresca e mite, si sta bene , si incrociano persone che passeggiano, rilassate o veloci, lungo il vialetto. Mi dirigo verso la cassetta scambia-libri, la apro, guardo, scelgo, ritiro un libro e ne deposito un altro, quello che mi sono portata da casa. Ho già adocchiato una panchina libera per dare una sbirciatina a questo libro, per me nuovo, che mi farà compagnia in questa estate.
Così ho finalmente visitato una postazione di bookcrossing, un angolo magico dove è possibile rimettere in circolo libri già letti e trovane altri, per caso, come una sorpresa o un dono che capita tra le mani di chi desidera leggere o di chi semplicemente è disposto a lasciarsi incuriosire da una storia.
Finalità della pratica del bookcrossing è proprio diffondere e far circolare libri, per condividere storie ed emozioni, lasciandoli in luoghi pubblici, lì dove magari non ci aspetteremo di trovarli. I libri vengono rilasciati o “liberati”, ma non abbandonati. Di solito hanno un numero di registrazione che permette di seguirne gli spostamenti da un lettore a un altro. Sono provvisti anche di etichette che ne illustrano la peculiarità: questi “libri in viaggio” non sono oggetti dimenticati o scartati, ma tesori preziosi da scoprire e da restituire alla circolazione. La curiosità, la casualità, gli interessi che si incrociano, le affinità impensate, insieme al desiderio della condivisione, governano e guidano i movimenti dei libri.
La cassetta scambia-libri del Parco Urbano Termale di Abano è sicuramente avvantaggiata dalla sua posizione strategica: immersa nel verde, in un ambiente che favorisce relax e socialità. Lo stessa cosa vale per le altre due cassette collocate, sempre ad Abano, nel parco don Bosco di fronte alla scuola Vittorino da Feltre e nel Parco San Daniele detto Pescarini, sempre nelle vicinanze da attrezzature da gioco. Possono così usufruire dei libri sia i bambini che vengono a giocare, sia i genitori che li accompagnano.
La cassette piene di libri sono arrivate nei parchi grazie a una proficua sinergia tra cittadini e istituzioni: donate da un genitore di un alunno della scuola elementare Manzoni, sono state caricate di libri e inaugurate in momenti diversi nei luoghi prestabiliti su organizzazione e regia del comune di Abano, cioè Assessorato alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Abano e Biblioteca. Alcuni pomeriggi di festa, tra letture pubbliche e merende, hanno lanciato ufficialmente l’iniziativa intitolata “La biblioteca corre al parco”. I bambini che si sono recati in biblioteca, il luogo da cui tutto è partito, hanno ricevuto un libro in premio.
Moltissime iniziative analoghe hanno portato libri, fuori dagli scaffali di una libreria o di una biblioteca. Ne richiamo qui solo due che hanno trovato casa in due bellissime aree verdi: il punto di book sharing allestito al Campo dei Girasoli nel Parco agricolo del Basso Isonzo; la postazione di bookcrossing presso la Casetta del Parco Piacentino, in zona Arcella. Provvedono all’allestimento e alla cura di angoli di scambio centri diurni e associazioni che si propongono di animare un territorio o un quartiere attraverso lo scambio e la condivisione di libri.
In un mondo in cui spesso vediamo alcuni paesi contendersi risorse sempre più scarse e erigere muri, diffondere buone prassi ispirate alla condivisione e al riutilizzo di beni, curare piccole oasi di verde e di cultura, è come gettare piccoli semi per terra perché agiscano nel cuore e nella mente di persone e di comunità, preparando un futuro migliore.
Silvia Rampazzo, Redazione Ecopolis