Mobilità dolce e inclusione per rendere più vivibili le nostre città. Ecco alcune proposte emerse da un’indagine sul parco Agricolo del Basso Isonzo.
viabilità
Un Piano lacunoso e poco incisivo
A PIEDI LIBERI!
In questa terza puntata sui 35 anni di Legambiente Padova ripercorriamo alcune delle tappe salienti del tenace cammino per ampliare le aree pedonali e la ZTL.
Il peso di 103.000 non residenti. Innovare la mobilità a Padova che ogni giorno si gonfia del 50%
Aspettando il tram, e nuove infrastrutture ferroviarie (vero Regione ?!?), che favoriscano la mobilità sostenibile, Legambiente propone una serie di provvedimenti per far diminuire l’uso del mezzo privato, oggi utilizzato in maniera esorbitante in oltre 58% degli spostamenti quotidiani cittadini. L’obiettivo è andare verso un riequilibrio fra i vettori: 1/3 ciascuno fra auto, trasporto pubblico e bicicletta.
Qui proponiamo provvedimenti prevalentemente di gestione innovativa della mobilità. Altri, più strutturali (SMFR, il tramtreno, la gronda sud, ecc.), li indicheremo negli incontri partecipativi di scrittura del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), affinchè diventino priorità dell’Amministrazione padovana e dei 17 comuni della cintura metropolitana. Leggi di più
Il Foro Boario Davanzo è un bene comune da preservare
A tutti i padovani sarà capitato di gettare uno sguardo al Foro Boario di corso Australia, percorrendo la tangenziale, troppo velocemente per riuscire a cogliere il fascino di un luogo, la Cattedrale, che necessita di una visita all’interno.
Oggi, a fronte di un restauro eseguito da soggetti privati, una delle più prestigiose proprietà del Comune potrebbe diventare un’enorme superficie di vendita per i prossimi 50 anni.
Sondaggio: il tram piace ai padovani. Ma servono altre linee
Diciamolo, siamo stupiti, favorevolmente.
Che i padovani amassero il tram lo avevamo capito: è veloce ed è puntuale, due dei requisiti che chi usa i mezzi pubblici desidera trovare. Ciò che manca agli autobus, ché non corrono in corsia riservata, ma sono “annegati” nel traffico cittadino.
Ma che dicessero anche che il tram serve a sviluppare il trasporto pubblico, abbassare l’inquinamento e migliorare la viabilità (!) non era scontato, soprattutto dopo le polemiche montate in modo strumentale nelle ultime settimane.
Un anno di mappatura partecipata: primi risultati del progetto Piste riCiclabili
Venerdì e sabato scorsi sono state due giornate importanti per PISTE riCICLABILI, il progetto innovativo finanziato dall’Università di Padova (responsabile il prof. Massimo De Marchi del DICEA) per la mappatura delle criticità rilevate dai ciclisti (se non usate ancora l’app, trovate tutte le informazioni qui).
Due giornate di lavoro, dedicate alla presentazione dei risultati del primo quadrimestre, durante il seminario “Work in progress”, e alla verifica di alcuni dei punti segnalati in zona Portello e Ospedali Leggi di più
Prato della Valle: il nuovo Piano non è all’altezza
Dopo la revoca del “Piano Crotti”, è stato approvato il Nuovo Piano Particolareggiato: ma è decisamente deludente.
L’immenso parcheggio tra Prato della Valle e le mura continuerà ad esistere e ad intensificare il traffico e l’aria inquinata.
Giusta la revoca, alla fine del 2015, del cosiddetto “Piano Crotti”, cioè del Piano Particolareggiato dell’area Leggi di più
Via Facciolati, una bulimia di supermercati
Nell’estate dello scorso anno, su richiesta della ditta “In’S Mercato S.p.a.”, è stata approvata la delimitazione d’ambito d’intervento del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) per l’insediamento di un nuovo supermercato in via Facciolati (angolo via Pertile), dove attualmente ci sono le ex serre Mazzucato.
Il piano urbanistico prevede una potenzialità di 5100 metri cubi ad uso commerciale e di 5568 mc ad uso residenziale e la realizzazione di un parcheggio di 2900 mq, da assoggettare ad uso pubblico con modalità che saranno definite nella convenzione. Leggi di più
Nuova autostrada Orte Mestre ferma al palo
L’autostrada Orte-Mestre, detta anche Romea Commerciale, è una delle opere in assoluto più grandi, più costose e più impattanti di tutte quelle previste nella Legge Obiettivo.
Il tracciato ricalca in parte la E-45 nel tratto Ravenna-Cesena-Orte, ma con varianti molto impattanti nel tratto Appenninico. Da Ravenna a Mestre sarà̀ (sarebbe) un’autostrada tutta nuova parallela all’attuale Romea. L’innesto più̀ probabile è quello sul Passante in località̀ Roncoduro, dopo aver sventrato la Riviera del Brenta tra Mira e Dolo. Leggi di più