Ex Seminario a Tencarola, le proposte per un nuovo sviluppo dell’area

Il Seminario di Tencarola Nacque alla fine degli anni ’60, grazie alla generosità dei parrocchiani della Diocesi. La Curia Vescovile (attraverso l’Ente Seminario) ne acquistò l’ampio terreno, in prossimità del ponte e vi realizzò, attorno gli anni 70, il nuovo Seminario Minore. Negli anni duemila, a causa del forte calo di vocazioni, la Curia fu costretta a decidere per la chiusura:, ad oggi purtroppo l’imponente edificio perdura in uno stato di totale incuria e abbandono. Leggi di più

“Diamo ossigeno ai quartieri” per una vera rigenerazione urbana di Padova

Secondo l’ultimo rapporto Oxfam la distanza tra ricchi e poveri del mondo è sempre più grande; in Italia il 20% della popolazione possiede il 72% della ricchezza nazionale, mentre il 60% più povero deve fare i conti con il 12,4% della ricchezza.

Eppure l’aumento delle disuguaglianze non è l’effetto inevitabile di cambiamenti fuori del nostro controllo e il futuro è in grandissima parte nelle nostre mani: è su questo presupposto che si basa il Forum Disuguaglianze e Diversità. Leggi di più

Per la caserma Prandina serve un vero progetto di rigenerazione urbana

Il fenomeno che cambia l’aspetto alle nostre città è in agguato anche a Padova, ma il caso Prandina può rappresentare un esempio virtuoso di rinnovamento urbano.

Un rinnovamento che si riesce a realizzare quasi esclusivamente in presenza di aree pubbliche: le caserme dismesse ne sono l’esempio più fecondo. Leggi di più

Estate a Villa Draghi: è finita e già c’è voglia di ripartire

Con il mese di ottobre si concludono le domeniche di Villa Draghi a Montegrotto Terme. Un’iniziativa, durata sei mesi, fortemente voluta dalla Presidente dell’Associazione Villa Draghi Luisa Calimani.

La stagione si è svolta grazie all’importante sostegno dell’ARCI Padova e, in una certa misura, anche di Legambiente Selvazzano che ha fornito volontari durante lo svolgersi degli eventi e ha promosso alcune iniziative. Leggi di più

Laudato si’, per la nostra comune Terra, ma soprattutto per Sora Acqua

592_PROUn fine settimana con due incontri dedicati all’ambiente, quello appena trascorso nell’area euganea tra Montegrotto Terme e Montemerlo.

Il principale dei due, domenica pomeriggio, grazie all’Associazione Villa Draghi presieduta dall’architetto Luisa Calimani, che ha voluto invitare don Albino Bizzotto, dei Beati Costruttori di Pace, per una sorta di lectio sull’enciclica papale Laudato si. Leggi di più

Una piazza verde all’Arcella. Dopo 20 anni, che sia la volta buona?

arcella-padova-piano guida GregottiIl convegno di sabato 18 novembre, promosso dai comitati per Piazza San Carlo, nasce con un auspicio preciso: che si metta la parola fine a vent’anni di tentativi di prevaricazione del soggetto privato su quello pubblico; serve marcare la data di una svolta da parte dell’Amministrazione comunale contribuendo all’arresto del degrado di un’area altrimenti molto bella e vivibile.

Il quartiere Arcella – San Carlo – Pontevigodarzere ha assunto nel tempo una connotazione negativa, complici alcuni articoli di stampa che instillano l’equazione Arcella = criminalità e spaccio come se le altre zone di Padova ne fossero immuni. Leggi di più

Dopo quasi mezzo secolo riapre Villa Draghi a Montegrotto

Villa DraghiIl  complesso di villa Draghi di Montegrotto riapre al pubblico.

Dopo quarantaquattro anni di abbandono è di nuovo possibile visitare questo affascinante luogo che riunisce inscindibilmente la villa, il rustico e il parco, di grande interesse storico-artistico e naturalistico.

Un luogo, parte della memoria collettiva locale, che finalmente torna a essere un punto di riferimento per il turismo dell’area termale all’interno del Parco Colli Euganei. Leggi di più

Iris. L’irresistibile tentazione del cemento

Le ricette sbagliate fanno morire il paziente. Così avverrà per l’Italia se dopo il disastro avvenuto a Genova, qualcuno riterrà che la risposta da dare sia la deregulation e non invece più regole sul controllo del territorio, che non consentano la costruzione dei mostri di cemento che hanno impedito il deflusso delle acque del torrente Bisagno.

I sindaci, senza i quali non si potrebbero realizzare le cementificazioni che rendono più devastanti gli effetti degli eventi atmosferici, sembrano sempre colti da amaro stupore. E purtroppo non è vero che la priorità di questo Governo sia il dissesto idrogeologico. Non lo è, non solo perché gli investimenti previsti nel Decreto Sblocca Cantieri vanno nel verso opposto, ma anche perché vengono tolte quelle già labili precauzioni che servono a prevenire dissesti futuri Leggi di più