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redazione_ecopolis_millumino_menoSono ormai quasi dieci anni che ecopolis, la newsletter di Legambiente Padova, arriva nelle caselle di posta dei nostri lettori. Anni in cui abbiamo cercato di mantenere uno sguardo attento e costante su ciò che accade nella nostra città, informando, approfondendo, scoprendo assieme.

I nostri temi preferiti sono quelli che ad altri possono sembrare “laterali”, e a noi permettono invece di mirare al centro delle questioni che ci stanno più a cuore: ambiente, sostenibilità ambientale, ecologia. Leggi di più

Elezioni 2013. Vogliamo futuro, non il vostro passato!

Appello_2013_LQIl nuovo modello economico basato su un’economia verde e rigenerativa deve costituire il fulcro dell’agenda del futuro Governo e Parlamento, valorizzando gli elementi di forza (parchi, biodiversità, patrimonio culturale, sistema della qualità), garantendo la sicurezza e l’efficienza dell’approvvigionamento energetico. E’ indispensabile che finalmente si costruisca anche in Italia un Patto che sia basato su un nuovo paradigma che consideri come inscindibili la dimensione ecologica e quella economica e sociale dello sviluppo.

Per fare in modo che questa impostazione assuma centralità nel dibattito elettorale che trascura i temi ambientali, Legambiente ed altre sei tra le più importanti associazioni ambientaliste italiane (CAI, FAI, Federazione Pro Natura, Greenpeace Italia, Touring Club Italiano, WWF) hanno condotto un’analisi dei programmi  dei vari partiti e coalizioni individuando 6 gravi carenze e hanno redatto un proprio documento per la “Ri/Conversione ecologica del Belpaese”, in cui vengono presentate 80 proposte su 12 filoni principali per la riconversione (scarica qui). Leggi di più

Abbandonare il carbone: ce lo chiede il pianeta

energia_verde_lampadinaI candidati fanno finta di dimenticare che la crisi provocata dai cambiamenti climatici in atto impone scelte radicali di azzeramento delle emissioni in tutti settori nonché strategie di adattamento.

In un mondo che sta consumando le risorse naturali ad un ritmo insostenibile e nel quale la competizione per l’accaparramento sta raggiungendo livelli di tensione preoccupanti, l’Italia rischia di perdere ogni ruolo, anche economico, se non riuscirà a cambiare rapidamente. Per di più, il nostro Paese è in una delle aree geografiche più esposte agli effetti del cambiamento climatico: rischiamo ondate di calore e siccità o piogge alluvionali sempre più frequenti. La decarbonizzazione e l’uso efficiente delle risorse non sono un’opzione possibile, ma l’unica speranza di futuro per l’Italia.

Finora si sono registrati provvedimenti legislativi spot; accanto a essi ben più pesanti sono state le azioni in senso contrario. Le energie rinnovabili sono oggi una realtà importante per l’approvvigionamento energetico; in 5 anni sono stati installati oltre 480.000 impianti fotovoltaici per un totale 17GW di potenza facendo un passo avanti anche nella democratizzazione della produzione energetica. Leggi di più

Una nuova agricoltura e rigenerare le città: così salviamo il paesaggio

2011_07_6_19_52_02In Italia vengono mediamente cementificati oltre 500 kmq di territorio all’anno. E’ come se ogni 4 mesi sorgesse una nuova città delle dimensioni di Milano. Quali le ragioni di questo impressionante consumo di suolo?

Sino al 2008, anno della crisi, le attività connesse all’edilizia sono state considerate il volano della nostra economia ed il bancomat con cui i Comuni hanno cercato di risanare i propri bilanci. Una bolla speculativa alimentata dalla crescita esponenziale del valore di mercato delle aree edificabili e che oggi si traduce – secondo i dati forniti dall’associazione delle agenzie immobiliari – in oltre 2 milioni di alloggi invenduti ed in decine di migliaia di capannoni industriali abbandonati. Si è costruito troppo, si è anche costruito male, con tipologie non rispondenti all’effettiva domanda e spesso con una discutibile qualità energetica. Leggi di più

Auto immobili e pendolari sardine? L’alternativa c’è

137840In 10 anni lo squilibrio modale, che fa dell’Italia il primo Paese al mondo per l’uso di auto private (61 automobili ogni 100 cittadini), è peggiorato: nel 2001 viaggiavano su gomma il 60% delle merci e l’85% dei passeggeri, nel 2011 sono diventati il 62% delle merci e il 92,07% dei passeggeri. Tutto questo perché il Programma delle infrastrutture strategiche, avviato nel 2001, ha prodotto la lievitazione di grandi opere a favore dell’auto e dei relativi dei costi: si è passati dalle 115 opere per un costo di 125,8 miliardi di euro del 2001, alle 390 opere, per un costo complessivo di 374,8 miliardi di euro del settembre 2012. Il 46% degli investimenti previsti è destinato a strade e autostrade, solo il 39% alle ferrovie. Ma di queste il 70% dell’investimento è destinato a linee ad Alta Velocità, per il trasporto passeggeri a lunga distanza, quando il 75% dell’utenza ferroviaria italiana concentra i propri spostamenti sul breve e medio raggio. Leggi di più

Riconversione ecologica dell’economia: necessaria e utile

green-conomy-lavoro-cliniUna delle obiezioni principali che viene fatta a chi cerca di porre l’attenzione alle tematiche ambientali anche in momenti di crisi economica è che prima bisogna pensare al lavoro e solo dopo all’ambiente. È opportuno dire senza tanti giri di parole che chi fa questa obiezione non conosce la realtà e parla ragionando per vecchi luoghi comuni. Basta infatti una veloce analisi per capire che la soluzione alla crisi economica va di pari passo all’uscita dalla crisi ambientale.

La Green Economy infatti già oggi rappresenta la migliore prospettiva di occupazione per il futuro: quasi il 40% delle assunzioni complessive programmate per il 2012 da tutte le imprese italiane dell’industria e dei servizi si deve alle aziende che investono in tecnologie green (oltre 241mila nuovi addetti in un solo anno). Leggi di più

Gli appuntamenti della Festa

Spazio Giochi e laboratori creativi – Ore 10.00
Laboratori  per imparare a realizzare oggetti partendo da materiali di recupero e giochi di movimento per divertirsi senza bisogno di costosi giochi nuovi. Fantasia, spazi liberi e compagnia sono i migliori regali che possiamo fare ai più piccoli. Concentrati soprattutto al mattino con un ampio spazio libero a disposizione a partire dalle ore 10.00, proseguiranno poi anche nel pomeriggio negli appositi stand.Mini rugby per bambini – Ore 10.30
Attività di introduzione al gioco del rugby sotto la guida di giocatori amatoriali. I volontari spiegheranno ai più piccoli i fondamenti di questo sport, avvicinandoli ai valori di rispetto dell’avversario, correttezza, onestà e importanza del gruppo non solo nello sport.

Eco-pesca – Ore 11.00
Dalle 11 in poi, pesca di oggetti usati in buono stato raccolti precedentemente o portati direttamente dai partecipanti. Tutti sono invitati a donare gli oggetti che non usano più. Nei giorni precedenti alla festa potranno portarli a Legambiente (in piazza Caduti della Resistenza 6 previa telefonata allo 049.856.12.12), oppure il giorno stesso fino alle 10.30 in Piazza dei Signori. Saranno estratti a sorte durante l’Eco-pesca.

Libero Baratto – Dalle ore 15 alle 16.30
Spazi liberi per il baratto di oggetti usati, dedicati ad adulti e bambini (vietata la vendita).

Visita alla Torre dell’Orologio e alla Reggia Carrarese
Durante la Festa del recupero il gruppo Salvalarte di Legambiente propone la visita guidata gratuita all’orologio di Piazza dei Signori e alla Reggia Carrarese in via Accademia.
– Per la visita alla Torre è necessario ritirare il biglietto rilasciato in numero progressivo presso il civico 19 in piazza Capitaniato a partire dalle ore 9,30 della domenica mattina fino all’esaurimento dei posti previsti. Ingressi previsti per la mattina (9.50/11.50) e per il pomeriggio (15.50/17.50).
– Per la visita alla Reggia Carrarese è sufficiente recarsi in via Accademia 7. Ingressi previsti per la mattina (10/12.30) e per il pomeriggio (15.50/17.50)

Eco-Bar: Per tutta la durata della festa sarà in funzione un stand di ristoro con bibite, vino, e cibi biologici, a chilometri zero o equo e solidali.

SPETTACOLI
El Pericon: Tango in piazza – Ore 17.00
Spettacolo di tango offerto da “El Pericón”, associazione senza fini di lucro nata nel 2008 per  promuovere la cultura Argentina in Veneto, stimolare scambi culturali e rafforzare i legami con una terra meta di importanti flussi migratori oggi quasi sconosciuti.

AJDE ZORA: spettacolo di musica balcanica – Ore 18.00
Il progetto “Ajde Zora” sorge dall’incontro di quattro strumentisti con la cantante serba Milica Polignano. Con lei nasce l’idea di estendere il repertorio tradizionale balcanico che da anni propongono con altre formazioni, affiancandovi movimentati e malinconici pezzi della tradizione rom dell’est Europa.

Per saperne di più visita la pagina www.legambientepadova.it/festa_recupero_2012

Fai volontariato alla Festa del Recupero

La giornata internazionale di volontariato ambientale, Puliamo il mondo sbarcò per la prima volta a Padova nel 1994 e, dopo un decennio di pulizie di parchi ed argini, pensammo di trasformare l’evento dando vita ad un festa per promuovere la cultura del recupero e del riuso degli oggetti, del riciclaggio e della raccolta differenziata. Nel 2003 nacque così la Festa del recupero, a cui negli anni successivi si sono aggiunti via via altri temi collegati: prima quello del risparmio energetico, poi quello delle energie rinnovabili.In questi anni, grazie a queste ed a molte altre iniziative, la cultura della raccolta differenziata è cresciuta e anche la cultura del risparmio energetico e delle rinnovabili ha fatto passi da gigante.

Aiuta Legambiente a rafforzare la sua azione per rendere gli stili di vita di tutti noi più ecologici e per modificare le politiche di sviluppo urbano in senso ecosostenibile. Per farlo puoi iscriverti all’associazione (clicca quiper approfondimenti) o per cominciare puoi darci una mano ad organizzare e gestire la Festa del Recupero e dell’energia Pulita.

Ecco come partecipare prima o durante la Festa:

Cerchiamo oggetti usati e volontari per la realizzazione della Festa del recupero e dell’energia pulita.

– Prima e durante la Festa, tutti possono dare il loro contributo. Cerchiamo volontari che ci aiutino nella distribuzione dei materiali che pubblicizzano l’iniziativa, nella preparazione delle coreografie, nell’allestimento delle strutture della festa, nella gestione dei vari stand (eco-bar, eco-pesca, scambio libri, riciclo creativo …) o ancora nell’importantissima raccolta firme per lo stop alla cementificazione del suolo che ci vedrà particolarmente impegnati quel giorno.

Hai oggetti usati ma ancora in buono stato di cui non ti servi più? Portali alla sede di Legambiente. Li utilizzeremo per realizzare l’Eco-Pesca in occasione della Festa del 23 settembre. In alternativa è possibile portare gli oggetti direttamente alla Festa del 23 settembre in Piazza dei Signori per donarli all’Eco-pesca (entro le 10.30) o per scambiarli nello spazio del libero baratto (dalle 10 alle 16.00) o nello stand appositamente dedicato allo scambio di libri cd e dvd.

Per consegnare gli oggetti usati, comunicarci la tua disponibilità o chiedere maggiori informazioni contattaci ai seguenti recapiti: Legambiente Padova, piazza Caduti della Resistenza 6, 049.8561212, 348.9877760, circolo@legambientepadova.it

Grazie,

Legambiente Padova