È stato reso obbligatorio in Italia, finora primo e unico Paese europeo, il Green public procurement (Gpp) nel pacchetto delle “disposizioni integrative e correttive” al nuovo Codice degli appalti pubblici.
Dallo scorso 20 maggio, per un lunghissimo elenco di amministrazioni pubbliche è scattato l’obbligo di rispettare in tutte le gare di appalto i criteri ambientali minimi (in sigla Cam) adottati dal Ministero dell’Ambiente.
Una “rivoluzione inaspettata” che può orientare verso la sostenibilità una leva importante come la spesa pubblica. Leggi di più