Dal centenario in corso sull’inizio della Grande Guerra una delle iniziative maggiormente interessanti è quella di provare a riabilitare la figura dei cosiddetti “disertori” o, per meglio definirli in modo meno infamante, dei “disobbedienti di guerra”.
Trattasi di tutti quei combattenti che, a causa di situazioni vissute al fronte al limite della sopportabilità umana, decisero di rinfoderare le proprie baionette e provare a fuggire lontano dalle trincee e da una guerra di logoro posizionamento che stava sempre più acquisendo i tratti di una spaventosa carneficina. Leggi di più