RIFIUTI: AL VIA LA SPERIMENTAZIONE DELLA TARIP

È partita la sperimentazione per la tariffa puntuale sui rifiuti, ora si estenda al porta a porta per poterla applicare in tutta la città

 

Nelle scorse settimane è stato annunciato dall’amministrazione comunale il via alla sperimentazione per la tariffa puntuale sui rifiuti, ovvero un metodo di calcolo della TARI più equo. Se finora infatti la tassa veniva stabilita sulla base della metratura e del numero di componenti del nucleo familiare, con la TARIP, ovvero la tariffa puntuale, avverrà sulla base dell’effettiva produzione di rifiuto secco: chi produce più rifiuti e inquina di più paga di più, con l’obiettivo di premiare i comportamenti virtuosi.

Legambiente da tempo chiede si passi ad una tariffazione puntuale dei rifiuti, (https://ecopolis.legambientepadova.it/missione-possibile-porta-a-porta-e-tariffa-puntuale-per-i-rifiuti/) ma si tratta per il momento di un progetto di studio e censimento che interesserà in totale circa 5.000 utenze, tra domestiche e non domestiche, alla Guizza e a Salboro. Fino ad ora i cittadini sono stati invitati a comunicare al gestore i codici presenti sui propri contenitori della raccolta, al fine di stabilire l’esatta corrispondenza tra utenze e bidoni. Nessuna modifica della bolletta ancora, ma solo un rilevamento dati e un monitoraggio di queste utenze per stabilire le migliori modalità di calcolo della tariffa puntuale.

La sperimentazione prende il via in un luogo simbolo per la raccolta rifiuti a Padova, ovvero la Guizza, uno dei primi quartieri in cui è stato avviato il porta a porta e dove, per l’equilibrio tra le tipologie di utenze e le caratteristiche urbanistiche, funziona meglio. Si tratta del luogo ideale dove raccogliere dati, ma quando e come si arriverà poi ad estendere la tariffa puntuale in tutta la città? Certamente la cosa più complessa sarà determinare l’applicazione alle utenze condominiali. Se da un lato il rischio immediato, già parzialmente emerso durante la riunione di presentazione del progetto TARIP alla consulta di quartiere 4B di venerdì scorso, è quello di innescare le reciproche accuse tra vicini di casa sull’errato conferimento, dall’altra con la nuova tariffazione si può dare il via ad un meccanismo virtuoso di vicinanza. Se il messaggio di riciclare di più e meglio arriva dal dirimpettaio, è di certo più forte che se arriva in maniera indiretta dal sindaco o dal gestore dei rifiuti e, se accompagnato da iniziative positive, aiuta ad una maggiore sensibilizzazione.

Tra i motivi per cui alla Guizza il porta a porta funziona meglio è che negli anni si è arrivati ad una forte responsabilizzazione dell’utente. I risultati migliori in termini di raccolta differenziata si ottengono infatti quando alla base c’è un metodo responsabilizzante, di cui i due pilastri portanti sono proprio il porta a porta e la tariffa puntuale. Se il primo aiuta nell’aumentare la qualità della raccolta differenziata, la seconda, incentivando comportamenti virtuosi anche sulla base di un fattore economico, aiuta nell’aumento della quantità.

Uno degli obiettivi che l’amministrazione dovrà perseguire nel prossimi periodo, necessario all’applicazione della tariffa puntuale su tutto il territorio comunale, è proprio l’estensione del porta a porta in tutta la città, quindi anche in zone con situazioni complesse. Se vogliamo raggiungere gli obiettivi del Piano Rifiuti regionale e perseguire la neutralità climatica al 2030 come richiesto dall’Europa, servirà mettere in campo un lavoro sartoriale che parte dallo stesso obiettivo generale, ovvero un porta a porta spinto ed un aumento di quantità e qualità della raccolta differenziata, ma che si attua con modalità differenti fino ad inventarsi sistemi costruiti su misura per i singoli quartieri se non addirittura rioni.

Per ottenere questi risultati non possiamo infatti pensare basti avere un sistema uniforme e in questo senso è necessario che il gestore padovano, AcegasApsAmga, sia dinamico e dimostri grandi capacità di innovazione.

Un sistema di raccolta rifiuti dove l’utente ha grande responsabilizzazione, responsabilizza infatti anche il gestore, che si trova a fare i conti con cittadini consapevoli e verso i quali matura una sorta di maggior “obbligo morale”, nell’implementare servizi sempre più efficaci e specifici per il contesto.

Una tariffa puntuale abbinata ad un porta a porta puntuale ed esteso, può innescare un circolo virtuoso che è necessario per la cura del nostro ambiente. 

 

 

MM – Legambiente Padova