Torna la campagna di Legambiente Veneto sullo stato di salute dei fiumi e per promuovere la tutela ambientale dei corsi d’acqua
Sono giunti a termine i monitoraggi scientifici per la terza edizione della campagna realizzata da Legambiente Veneto di citizens science e ambientalismo scientifico “Operazione Fiumi – Esplorare per Custodire”.
L’obiettivo di Legambiente Veneto con questa campagna è di utilizzare i campioni raccolti e le analisi fatte nei laboratori di ARPA Veneto per fare un quadro sulla condizione dei fiumi, allo scopo di promuovere la tutela ambientale dei corsi d’acqua e poter dunque segnalare eventuali situazioni di inquinamento della risorsa idrica. Nella campagna vengono osservati anche altri fattori che possono aver influito, come il dissesto idrogeologico, la condizione della flora vicino ai corsi d’acqua, la presenza di nuove sostanze inquinanti, il problema delle microplastiche, la crescita del cuneo salino in presenza in impianti idroelettrici, e l’ormai cronica siccità.
“Questi primi mesi del 2023 hanno mostrato segnali preoccupanti in termini di eventi climatici estremi e livelli di siccità – dichiara Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto – e ad essere messi a dura prova sono e saranno sempre i fiumi, le risorgive e la fitta rete di canali irrigui che caratterizzano la nostra regione. Con Operazioni Fiumi vogliamo tenere accesa l’attenzione pubblica sullo stato di salute dei fiumi, dalla qualità alla quantità, sollecitando le necessarie azioni da intraprendere in tutti i settori coinvolti”.
Più di 110 campioni in 50 punti lungo i nove corsi d’acqua sono stati raccolti e analizzati in laboratorio in questo mese di maggio, provenienti dagli stessi punti delle edizioni precedenti: Adige, Bacchiglione, Brenta, Fratta Gorzone, Livenza, Piave, Po, Sile e Retrone. Oltre al batterio Escherichia coli – i batteri fecali che permettono di verificare lo stato di depurazione delle acque – è stata osservata la presenza del Glifosate, un erbicida utilizzato in modo massiccio in agricoltura e di cui era già stata rilevata una forte presenza nelle acque italiane, e dei Clorpirifos, sostanze insetticide usate per difendere le colture dalla cicalina, responsabile della diffusione del virus flavescenza dorata. Nonostante sia stato messo al bando dall’Unione Europea per accertati rischi sanitari, in Veneto l’uso di questa sostanza è ancora molto dibattuto. L’obiettivo di Legambiente con questi monitoraggi è di poter segnalare eventuali criticità per un controllo e una pianificazione più attenti alle condizioni degli ecosistemi fluviali.
Il primo appuntamento con la campagna itinerante si è svolto a San Donà di Piave (VE) sabato 10 giugno presso il Caffè Letterario in Piazza Indipendenza, 13. In quest’occasione sono stati resi pubblici i risultati dei monitoraggi sui fiumi Piave e Livenza ed è stato presentato il calendario delle tappe della campagna itinerante Operazione Fiumi 2023 e delle attività che accompagneranno la presentazione dei risultati.
Operazione Fiumi 2023 è una campagna di Legambiente Veneto realizzata com il supporto tecnico di ARPAV, in collaborazione con COOP Alleanza 3.0 e l’Associazione regionale dei Consorzi di Bonifica ANBI Veneto e con il partner tecnico Strada Srl.
Legambiente Padova