In questo momento, tra le 8,30 e le 9,30 del mattino, sta avvenendo una marcia per la Terra. È un evento lanciato dai dottori di ricerca di Agripolis dell’Università di Padova che, assieme a Legambiente Padova, camminano da Ponte S. Nicolò fino al campus universitario di Legnaro.
I ricercatori universitari, impegnati quotidianamente nel campo ambientale, non potevano certamente mancare ad una tale campagna nazionale promuovente stili di vita nuovi e rispettosi dell’ecosistema.
La bellezza dell’andare a piedi e scegliere mezzi di trasporto meno inquinanti è il tema che li ha spinti ad organizzare questa marcia di 4,5 km. lungo argini e strade secondarie, lontano dal rischio di incidenti e dallo smog.
Sfidare un freddo mattutino può così servire a mettere in luce le molte problematiche di collegamento tra Padova e il campus di Agripolis, purtroppo colpevolmente sottovalutate già 25 anni fa.
È noto quanto, per chi voglia arrivare a Legnaro in bici, manchino ciclabili sicure lungo la statale. In aggiunta: il bus urbano per Agropolis, con le linee 14 e 16, giungendo solo fino a Ponte S. Nicolò costringe, chi volesse percorrere a piedi gli ultimi due km, l’attraversamento pericoloso del cavalcavia di via Piovese. Sono problemi strutturali che impediscono di fatto, a chi studia e lavora nel polo (più di 5.000 persone quotidianamente presenti nell’area) di spostarsi in modo ecologico.
La richiesta dei dottorandi di Agripolis è semplice e legittima: poter scegliere di Illuminarsi di meno ogni giorno ed è per far sentire questa loro voce che si stanno mobilitando. L’iniziativa ha portato al patrocinio dell’Università e l’interesse di Radio Bue.
In tutto ciò ci siamo anche noi di Legambiente Padova.
E’ da tempo che quelli di UDU Studenti Per chiedono il miglioramento dei collegamenti con il campus. Una questione economica e di diritto allo studio, oltre che ecologica.
La ventilata possibilità che, dal prossimo anno, tutti gli universitari abbiano un abbonamento gratuito alla rete del trasporto pubblico, a fronte di un contributo forfettario inserito nelle tasse di iscrizione, dovrebbe portare inevitabilmente al miglioramento di questo tratto stradale. Chi va a Legnaro non può essere discriminato.
Alla marcia partecipano anche i dipendenti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale e quelli dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Nel recente passato era partita anche da costoro la richiesta, rivolta al comune di Legnaro, di realizzare le piste ciclabili mancanti.
Fortunatamente dal comune alcune opere sono state inserite nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2018/2020 e approvate.
In particolare: la realizzazione della rotatoria, all’incrocio fra la SS 516 Piovese e viale dell’Università (Agripolis), che è prevista nel piano 2018 con un importo pari a € 255.000. Un’opera cofinanziata dalla Regione allo stato non ancora cantierabile.
Per l’anno 2019 è stata inserita anche la realizzazione della pista ciclabile lungo la SS 516, dal cavalcavia dell’autostrada all’ingresso di Agripolis, per un importo complessivo di € 450.000. Per quest’opera l’amministrazione di Legnaro sta cercando contributi insieme al Comune di Ponte San Nicolò. Priorità ribadita anche al tavolo del PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile).
La finalità della marcia è pertanto così raggiunta: tanti soggetti differenti che, una volta conosciuti reciprocamente, potranno risollevare già da domani il problema attraverso un comune impegno verso le Istituzioni. Tale da ottenere efficaci soluzioni di mobilità sostenibile.
Andrea Nicolello-Rossi, Legambiente Padova
Info: la marcia si sta svolgendo durante l’orario di viaggio verso l’ufficio: dalle 8.30 alle 10 (vedi qui il percorso).
Per ulteriori sviluppi o contatti con il gruppo dei dottarandi, vedete l’evento qui.