L’antica chiesa parrocchiale di San Nicola, situata a Ponte San Nicolò,è stata inserita tra I luoghi del Cuore FAI 2014 al fine di ottenere un tempestivo intervento di restauro e riqualificazione.
Con la settima edizione del censimento “I luoghi del Cuore”, promosso dal FAI – Fondo Ambientale Italiano – in collaborazione con Intesa San Paolo, i cittadini hanno la possibilità di segnalare dei luoghi italiani a loro particolarmente cari che necessitano di un’immediata ristrutturazione. Il censimento è da sempre un grande veicolo di mobilitazione e di aggregazione: tanti sono i comitati spontanei e i gruppi di persone che nelle passate edizioni si sono unite e hanno raccolto migliaia di segnalazioni.
Così, lo scorso anno, è nato anche il gruppo Amici della Chiesetta che, spinto dal forte desiderio di valorizzare l’edificio in questione, ha promosso diverse iniziative di sensibilizzazione. L’edificio, ubicato lungo l’argine sinistro del Bacchiglione, in un’oasi verde, ha costituito il fulcro della vita della comunità locale sin dalle origini risalenti ai secoli XI e XII, e rappresenta di fatto il simbolo più antico della storia della comunità.
La chiesetta di San Nicola, parrocchiale dal 1452 al 1928, fu risistemata per l’ultima volta intorno agli anni Trenta ma, a seguito dell’inaugurazione della nuova chiesa parrocchiale, fu chiusa e adibita ad officina. Mai sconsacrata, giace, ormai da decenni, dimenticata da tutti mentre la mancata risistemazione del tetto e l’attacco dei rampicanti ne stanno compromettendo seriamente la stabilità e il valore artistico. Vicino ad essa sorge in oltre l’antica canonica, edificata ancora dall’amministrazione austriaca.
L’interno, al momento non accessibile, conserva numerose pitture di Eugenio Pianta, risalenti agli inizi del Novecento, l’antica icona di una Madonna in gesso e probabili altre decorazioni più antiche nascoste sotto uno strato di vernice. Nella cappella laterale ne è inoltre stato conservato l’altare.
Alcuni Amici della Chiesetta ricordano come “In quella piccola chiesa, generazioni di uomini e donne sono stati battezzati, hanno ricevuto i sacramenti e sono stati accompagnati alla sepoltura, dopo aver condiviso fatiche e battaglie contro fame, miseria, malattie e alluvioni”. Esortano quindi a fare proprio l’invito di Papa Francesco a custodire il creato e prendersi cura di noi stessi e dell’ambiente, in particolare rivolgendo dedizione e affetto verso un luogo così caro ai nostri avi.
A tifare per la salvaguardia della chiesetta sono in tanti: comune, parrocchia, associazioni, persone di ogni età. Finora sono state raccolte circa 3500 firme ma l’obiettivo, entro la fine di novembre, è quello di raggiungere quota 5000; infatti solo quei beni che riceveranno almeno mille segnalazioni potranno presentare al FAI una richiesta di intervento.
È possibile votare l’antica parrocchiale di San Nicola fino al 30 novembre 2014 presso la Biblioteca comunale di Ponte San Nicolò, il Comune, la Pro Loco oppure entrando nel sito cliccando QUI e lo possono fare tutti i cittadini residenti in Italia, anche minorenni.
Del resto il proprio voto può essere apportato a più di un “luogo del cuore”. Gli Amici della Chiesetta auspicano la collaborazione di tutta la cittadinanza affinché si compia un passo decisivo per la salvaguardia di questo “luogo del cuore” caro oggi a loro e chissà… forse un giorno anche a molti altri!
a cura di Laura Fasanetto, Redazione Ecopolis
Grazie a Ecopolis per il bell’articolo che ci aiuta a salvare la chiesetta parrocchiale di Ponte san Nicolò chiusa e dimenticata da decenni. Grazie di cuore. Se volete aiutarci potete farlo semplicemente votando l’antica parrocchiale di san Nicola sul sito http://www.iluoghidelcuore.it e poi segnalando nel comune di Ponte San Nicolò la chiesetta. Siamo sulle 4mila firme vorremmo arrivare a 5000. Con l’aiuto di tutti ce la faremo.
http://www.iluoghidelcuore.it Votate l’antica chiesa parrocchiale di San Nicola a Ponte San Nicolò. Le sue pietre corrose dagli anni, la sua campana silenziosa, i suoi gradini sconnessi, le crepe sui muri, le sbrecciature sulle tegole, le macchie di umidità e di muffa. Tutto grida: salvatemi!!!