Gambe in spalla

Primavera, torna la voglia di muoversi e il nostro libraio di fiducia ci suggerisce inviti ad andare per luoghi e storie

La Val Belluna, definita da Dino Buzzati “uno dei posti più belli non già dell’Italia ma dell’intero globo terracqueo” è costellata di centinaia di chiesette, oratori, cappelle votive, depositarie di una vita sociale passata, di tradizioni e consuetudini ataviche, di una memoria che possiamo cogliere e tutelare. Per conoscerla e visitarla: Flavio Faoro, “Passeggiate in Val Belluna, alla scoperta di oltre cento antiche chiesette”, Ediciclo editore.

All’annuncio dell’Armistizio, l’otto settembre del 1943, dal campo di prigionia 78 in Abruzzo fuggono migliaia di prigionieri di guerra alleati disperdendosi nella valle Peligna e la popolazione, pastori e contadini, organizza spontaneamente un movimento di sostegno per condurre i fuggitivi oltre la Majella e la Linea Gustav. Andrea Mattei percorre questo cammino tra passato e presente da Sulmona a Casoli lungo quello che oggi è il Sentiero della Libertà per raccontarci una storia di solidarietà ed eroismo.

Andrea Mattei, “In cammino per la libertà”, Ediciclo editore.

Un bel percorso facile di circa 100 km, allombra del bosco, percorribile in 5 giorni, unisce i luoghi dedicati al culto di San Bartolomeo tra Emilia e Toscana, da Fiumalbo a Pistoia, attraversando borghi come Spedaletto e Cutigliano, dove nacque e morì Beatrice di Pian degli Ontani, poetessa e pastora che componeva strambotti e rispetti, brevi poesie popolari, mentre pascolava le pecore.

se volete sapere dovera la mia scuola

su per i monti allacqua e alla gragnola.

E questo è stato il mio imparare

vado per legna e torno a zappare

Il cammino ce lo racconta Andrea Cuminatto, “Il Cammino di San Bartolomeo a piedi”, Ediciclo editore.

Un percorso ad anello di 7 giorni sulle tracce del lupo lungo sentieri in quota e strade reali di caccia tra stambecchi, camosci, gipeti tra le Alpi Marittime e il Mercantour. Sarà difficile incontrarlo, ma di sicuro lui vi avrà fiutati da lontano. Nei centri faunistici di Entracque e Le Boreon si possono ammirare da vicino i lupi e scoprire vita, comportamento e storia di questi animali. Per organizzare il viaggio: Annalisa Porporato e Franco Voglino, “Il trekking del lupo”, Terre di mezzo editore.

Nel 1738 Francesco III dEste, duca di Modena, affida a Domenico Vandelli la costruzione di una strada lastricata che unisca Modena con il Tirreno. Il progettista dovette inventarsi soluzioni mai viste prima per permettere il passaggio di carrozze e carri, nonostante i dislivelli. Per una settimana di cammino possiamo spostarci come viandanti lungo una vera strada settecentesca, capendo come questopera abbia dato forma al territorio circostante e influenzato la toponomastica. Per capire come: Giulio Ferrari, “Guida alla Via Vandelli”, Terre di mezzo editore.

Giandomenico Tono, libraio Pangea