La Festa dell’Albero, sempre più partecipata, ha messo a dimora 450 nuovi alberi di 50 specie diverse a Padova
E’ stata una Festa dell’Albero all’insegna della partecipazione quella realizzata nei giorni scorsi a Padova e che ha avuto come protagonista l’area verde di via Azzoni tra i quartieri di Voltabarozzo e Crocefisso. Vi hanno preso parte quattro diverse scuole del territorio, dal Centro D’infanzia Bambini del Mediterraneo fino alla secondaria Stefanini, passando per le primarie Nievo e Quattro Martiri. Con vanghe alla mano e stivali ai piedi, 150 alunni affiancati dai volontari di Legambiente Padova e dai tecnici del Settore Verde del Comune di Padova, hanno messo a dimora dei querce, frassini, tigli, aceri, carpini ecc. contribuendo così in prima persona alla messa a dimora dei 450 nuovi alberi di 50 specie diverse che oggi arricchiscono l’area verde. Alcuni alunni inoltre, nei giorni precedenti, hanno preparato seed bombs con semi di fiori utili agli insetti impollinatori lanciate poi nei prati di via Azzoni. Altri hanno partecipato alla realizzazione di alcuni cartelli con i nomi degli alberi che ora spiccano colorati sui pali tutori. Altri ancora, si apprestano a realizzare bugs hotel per dare riparo all’ape solitaria e bat box per ospitare i pipistrelli, icone di biodiversità e golosi di zanzare.
Anche i residenti e le famiglie del quartiere hanno potuto partecipare in prima persona alla messa a dimora dei nuovi alberi, al termine di una passeggiata alla scoperta dell’area verde di poco meno di 50.000 metri quadrati, accompagnati dagli esperti del Settore Verde del Comune di Padova che hanno illustrato le particolarità del progetto elaborato per le nuove alberature. Assieme a loro anche i rappresentanti dell’associazione Spiritus Mundi, impegnata nella riforestazione del territorio che invitato a partecipare alla messa dimora di piante forestali che avverrà sempre in questa zona a marzo del 2026. L’habitat dell’area verde di via Azzoni è caratterizzato inoltre da un ambiente umido, che favorisce la presenza di anfibi, come raganelle e rospi smeraldini, tanto che si racconta che anni orsono una lottizzazione prevista al suo interno, fu bloccata proprio dalla presenza di rari anfibi. Per questo alla passeggiata esplorativa erano presenti anche i rappresentanti dell’associazione Sos Anfibi Padova che hanno spiegato l’importanza di dedicarsi alla tutela di questi vertebrati fortemente minacciati dalle trasformazioni dell’ambiente, invitando a partecipare alle attività associative dei “rospisti” impegnati nelle attività di salvataggio che si terranno indicativamente a fine febbraio, inizio marzo presso i siti riproduttivi.
La Festa dell’Albero è diventata così un’occasione per conoscere meglio il territorio e diverse realtà impegnate nella cura e promozione dell’ambiente ma non solo: grazie alla divertente rappresentazione teatrale della compagnia Portoallegro, è stato possibile conoscere meglio alcune leggende del rione Crocifisso, fatte di anguane che vivevano vicino all’acqua e del Massariol che si divertiva a rubare la parola e a far perdere l’equilibrio ai contadini. Tra le “leggende” anche quella di un vecchio saggio in grado di dirimere con semplice equità le dispute che nascevano tra gli abitanti, tanto da guadagnarsi l’appellativo di Commissario, da cui deriva l’attuale nome di via del Commissario. Come confermano gli uffici comunali, si tratta infatti di una denominazione locale che fa riferimento al soprannome di un vecchio abitante del luogo con fama di sapiente consigliere e che è stata istituita con deliberazione podestarile n.88 del 13.07.1934.
Tra i partecipanti alle attività della Festa dell’Albero infine erano presenti anche i volontari di EYA – European Youth in Action impegnati nella raccolta ed elaborazione di istanze a favore della biodiversità
Un sentito ringraziamento a tutte le persone e le realtà che hanno contribuito!
Sandro Ginestri, Legambiente Padova















