L’indomito Comitato per l’interramento dell’elettrodotto Dolo Camin non si ferma mai e con l’appoggio del nostro Circolo Legambiente La Sarmazza Saonara-Vigonovo organizza per il mese di aprile due iniziative per tenere alta l’attenzione sul tema.
Lo fa perché dall’inizio del 2018 un silenzio assordante circonda la vicenda dell’elettrodotto.
Nessuna notizia da Terna che si è presa sei mesi di tempo per valutare la richiesta di presentare un progetto di elettrodotto interrato. Impasse della Regione Veneto molto timida nel dare voce in maniera netta ai sindaci del territorio, ai comitati e alle associazioni che da anni chiedono insistentemente l’interramento dell’opera.
Silenzio, dicevamo, assordante e inquietante, perché in questo momento di stallo politico nazionale e focus sulle grandi manovre per varare il nuovo governo del Paese potrebbe scapparci il provvedimento di un Consiglio dei Ministri in chiusura di mandato che faccia passare in sordina l’autorizzazione al progetto di elettrodotto aereo senza poi doverne pagarne l’impopolarità.
Ricordiamo infatti che diversamente dal 2008 quando la Regione Veneto appoggiava pienamente l’ipotesi aerea, poi bocciata dall’accoglimento del ricorso al Consiglio di Stato, con il nuovo progetto del gennaio 2017 la stessa Regione ha licenziato una V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) in cui prima di prendere la decisione finale veniva chiesto espressamente a Terna di presentare, oltre al progetto aereo, un’alternativa di elettrodotto interrato.
Stante la pervicacia con cui in questi dieci anni Terna ha sempre affermato l’inefficienza tecnica di un elettrodotto Dolo Camin interrato, il pericolo, a questo punto, è quello di una determina del Consiglio dei Ministri all’unanimità che per motivi di urgenza ed indifferibilità dell’opera approvi il progetto aereo bypassando qualsiasi riserva di natura ambientale. E quindi la questione dell’elettrodotto va rimessa al centro del dibattito con iniziative che partono dalla base dei cittadini più sensibili alle tematiche ecologiche e della salute.
Il primo evento si terrà il 7 di aprile verso le 11.00 lungo il tracciato dell’idrovia in prossimità delle chiuse di Vigonovo e vedrà impegnata una squadra di sindaci delle località attraversate dall’opera con tanto di escavatore, pale e picconi per rappresentare l’avvio simbolico dei lavori di interramento.
Almeno una decina di amministrazioni ha già dato la conferma di partecipazione all’iniziativa che vuole essere un richiamo forte sulla necessità di evitare uno stenditoio di 15 km che distruggerebbe il paesaggio di una zona rinomata come la Riviera del Brenta con compromissione di un possibile corridoio ecologico lungo l’asse dell’idrovia Padova-mare. All’iniziativa sarà presente la stampa ele televisioni locali per fare da cassa di risonanza ad un tema di cui poco si parla ma che richiama l’interesse di migliaia di cittadini.
La seconda iniziativa è organizzata per sabato 21 aprile e sarà un grande happening popolare a favore dell’interramento dell’opera. Consisterà in una gustosa cena di pesce (costo € 21) presso il patronato di Tombelle di Vigonovo aperta a tutti i cittadini e a cui sono invitati i politici candidati alle recenti elezioni nazionali che hanno sottoscritto l’appello per l’interramento dell’opera (vedi il testo integrale qui). Sarà l’occasione di riconfermare il loro impegno e dimostrare che l’amore per il proprio territorio è più forte delle pressioni di qualsiasi potentato economico.
Mauro Dal Santo – Legambiente Circolo La Sarmazza Saonara-Vigonovo