Ecosistema Urbano: luci e ombre per Padova

Qualche segnale incoraggiante, con diversi parametri in miglioramento, ma a preoccupare è il trend storico e la lentezza di azione.

 

Quella emersa dall’analisi dei dati riferiti a Padova presenti nel rapporto Ecosistema Urbano, redatto da Legambiente in collaborazione con il Sole 24 Ore (qui il dossier nazionale, mentre qui il dettagliato focus locale) è l’immagine di una città in un progressivo, ma troppo lento, miglioramento, che fatica a superare i suoi storici problemi ambientali costringendola ad una posizione di “mezza classifica”.

Almeno nel contesto veneto, Padova da spesso l’idea di potercela fare, di avere tutte le carte in regola e le potenzialità per emergere come una delle città più green e innovative, ma troppo frequentemente fallisce all’atto di concretizzare realmente la svolta ambientale, ancorata com’è a superate logiche di profitto che la portano ad arretrare su molti, troppi temi.

Né è un esempio il pacchetto di misure straordinarie per fronteggiare la crisi del commercio in questa nuova ondata della pandemia, che per garantire una maggiore facilità di accesso al centro storico ha, seppur momentaneamente, concesso l’accesso nella ztl ai clienti dei negozi, o ancora, reso gratuiti molti dei parcheggi “blu”, nonché ampliato il park Prandina.

Soffermandoci un po’ sui parametri analizzati, come già abbiamo avuto modo di esporre nel focus dedicato, i miglioramenti sono tangibili per il trasporto pubblico, la gestione dei rifiuti, il numero di alberi e i consumi idrici. Peggiora invece la qualità dell’aria per il valore dell’Ozono, e le perdite della rete idrica.

Il verde urbano merita un ragionamento a parte: il dato non è confrontabile con gli anni precedenti per il cambio della metodologia di rilevazione. Ma il confronto con le altre città colloca Padova al 56esimo posto in classifica. 55 capoluoghi hanno più verde di noi, 25 ne hanno il doppio o il triplo, fino ad arrivare, in alcuni casi, ad averne dieci volte tanto.

Per consentire di fare a Padova un salto di qualità sui temi ambientali, abbiamo quindi individuato tra i molti ambiti in cui è possibile intervenire, alcune priorità di intervento: la lotta al consumo di suolo e l’ampliamento di parchi e verde,  la promozione della mobilità sostenibile per contenere lo smog, cominciando col rilanciare le infrastrutture a favore della diffusione della ciclabilità e della mobilità elettrica e chiudendo le falle aperte in centro che attirano nuovi flussi di traffico che attraversa la città.

Legambiente Padova

foto: andreatosatophotographer