In seguito al decreto sul federalismo demaniale, arriva da Roma il via libera alla concessione di 30 siti demaniali al Comune di Padova. La città avrà, così, l’opportunità di acquisire terreni da destinare a diversi utilizzi.
La Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) chiede all’Amministrazione la disponibilità a valutarne anche l’uso agricolo a favore dei giovani che vogliano dedicarsi al settore primario.
Tra i 30 siti demaniali che lo Stato mette a disposizione del Comune di Padova c’è un po’ di tutto: dagli argini di fiume, ad aree più vaste che potrebbero trasformarsi in parcheggi, parchi, impianti sportivi e, perché no, in terreni agricoli a tutti gli effetti.
Il decreto sul federalismo demaniale prevede il trasferimento di aree ed immobili dallo Stato agli enti locali richiedenti. Il Comune di Padova ora può deliberarne l’acquisizione. La Cia – Confederazione Italiana Agricoltori – intende chiedere all’amministrazione l’opportunità di sfruttare le aree potenzialmente idonee ad un uso agricolo, a favore dei giovani imprenditori intenzionati ad avviare una loro attività nel settore primario. Una richiesta che rientra nel percorso di valorizzazione dei terreni demaniali dismessi, a vantaggio del mondo agricolo, che la Cia ha proposto, a più riprese, agli enti con l’istituzione della Banca della Terra.
La Banca della terra e’ un progetto che prevede di censire le migliaia di ettari di campi lasciati incolti per metterli a disposizione, a canoni concordati, ai tanti giovani agricoltori privi di terreni da coltivare. Un modo per creare posti di lavoro e incrementare i livelli di sicurezza idraulica e idrogeologica del territorio.
CIA, Confederazione Italiana Agricoltori