Caos Borgomagno

I lavori sul cavalcaferrovia Borgomagno penalizzano pedoni e ciclisti, ma possono diventare una opportunità per la mobilità sostenibile.

 

La chiusura della passerella ciclopedonale sul cavalcaferrovia Borgomagno per i lavori di messa in sicurezza del ponte  sta creando molti problemi ai numerosi pedoni e ciclisti che lo attraversano quotidianamente. Pedoni che attraversano le corsie delle auto scavalcando il muretto spartitraffico, ciclisti che si mettono in pericolo alla ricerca del percorso più sicuro.

Di fronte alla mancata messa in sicurezza Legambiente ha chiesto allAmministrazione comunale di attuare immediatamente dei provvedimenti che limitino i disagi e le situazioni di insicurezza per pedoni e ciclisti.

«Questa situazione di caos andava evitata prevedendo per tempo soluzioni più efficaci – commenta il presidente Sandro Ginestri – La chiusura del cavalcaferrovia però può diventare loccasione per ripensare in chiave futura la mobilità tra il centro città e l’Arcella, destinando il Borgomagno al solo transito di tram, bus,  biciclette e pedoni deviando il traffico automobilistico sui vicini cavalcavia Dalmazia e Ponte Unità d’Italia come daltronde è già previsto per le auto che dal centro si muovono in direzione Arcella. Deviando su quei cavalcavia anche le poche auto che ancora lo percorrono dallArcella verso il centro, si libererebbe unintera carreggiata da destinare al transito in sicurezza di pedoni e biciclette».

I lavori per la messa in sicurezza quindi potrebbero essere utilizzati come opportunità per testare una nuova viabilità che punti sulla mobilità sostenibile a tutela gli utenti della strada più deboli.

Redazione Ecopolis