È stato l’uomo a cambiare il clima, quindi prima che sia troppo tardi può ricambiarlo.
Nasce da questa considerazione la nuova sfida di Legambiente che rafforza il proprio impegno per combattere la crisi climatica con la nuova campagna #ChangeClimateChange (qui il video promozionale)
Si tratt di una piattaforma online che vuole proporre, in una chiave di cambiamento, la costruzione di proposte e mobilitazioni per ricordare ai grandi della Terra che il nostro Pianeta è in pericolo e che bisogna fare presto.
Changeclimatechange.it arriva online alla vigilia del terzo sciopero globale per il clima capitanato da Greta Thunberg e che vedrà anche questa volta i giovani dell’associazione scendere domani in centinaia di città mobilitate per il #FridaysForFuture. La campagna #ChangeClimateChange è stata ideata grazie alla collaborazione con Serviceplan Group: le due realtà saranno insieme lungo il 2020 con diverse attivazioni sul territorio e operazioni digitali collegate alla piattaforma changeclimatechange.it
La campagna nasce per invertire gli effetti dell’emergenza climatica, mettendo in campo iniziative concrete, stili di vita sostenibili e offrendo strumenti di comprensione delle cause e degli effetti dei cambiamenti climatici. Un luogo dove informarsi, attivarsi e mobilitarsi da subito anche nel proprio quotidiano perché solo tutti insieme possiamo fermare la febbre del Pianeta.
Legambiente ricorda, infatti, che la crisi climatica in atto e rischi ad essa legati riguardano tutti noi. Secondo i dati elaborati dall’associazione – e presenti sulla mappa CittàClima.it – sono 545 i fenomeni meteorologici estremi avvenuti in Italia dal 2010 ad oggi (aggiornamento al 24 settembre 2019) e che hanno causato 203 vittime In particolare sono stati 197 i casi di allagamenti provocati da piogge intense, le stesse che hanno causato 17 frane, 69 giorni di blackout elettrici, 74 esondazioni fluviali e 180 eventi che hanno interrotto le infrastrutture di trasporto, portando a 73 giorni di stop a metropolitane e treni urbani.
Conoscere il cambiamento climatico e comprenderne cause ed effetti è il primo passo per agire. La piattaforma changeclimatechange.it presenta per questo un’ampia sezione di approfondimento (anche con contributi multimediali) che analizza i settori maggiormente impattanti e climalteranti: l’energia, per un’uscita dalle fonti fossili e un futuro finalmente 100% rinnovabile; l’efficienza e la rigenerazione delle città; per promuovere una mobilità a zero emissioni; cibo sano, giusto, equo e sostenibile e infine il tema dell’emergenza e del rischio.
Su Change Climate Change si identificano anche i principali nemici del clima, ancora troppi e difficili da cacciare: le aziende, le infrastrutture, centrali che contribuiscono in maniera drammatica al cambiamento climatico e all’inquinamento locale e che poco o nulla stanno facendo per invertire la rotta.
Associazioni, comitati e cittadini potranno essere protagonisti della denuncia, segnalando a Legambiente i “nemici del clima” presenti nella propria città e nei propri territori per realizzare così una mappa interattiva che supporti l’azione di mobilitazione e di protesta.
La piattaforma sarà un collettore di eventi con le maggiori iniziative promosse in tutta Italia, non solo di Legambiente ma aperto a tutte le associazioni, realtà territoriali, scuole e cittadini che vorranno promuovere momenti di confronto e approfondimento.
Legambiente