Dalle caserme ai parchi. Tutti in marcia per la pace

marcia_pace_padovaLe Associazioni che l’anno scorso hanno dato vita alla Marcia della Pace (maggio 2014) che vide una numerosa, colorata e vivace partecipazione di cittadini lungo il tragitto che dal Municipio porta alla Caserma Romagnoli di via Chiesanuova, ripropongono la seconda edizione, che si terrà domenica 24 maggio 2015 (scarica volantino qui).

Tale giorno segna per il nostro Paese, come tutti sappiamo dalla celeberrima “canzone del Piave”, l’anniversario dell’avvio di quell’”inutile strage” quale fu considerato il primo conflitto mondiale.

Perciò diviene ancora più importante ribadire la necessità di compiere i migliori sforzi, anche simbolici, onde pervenire ovunque alla Pace in un mondo purtroppo segnato, tutt’oggi, da terribili guerre sanguinose, accompagnate a stragi di popolazione inerme e innocente. E anche fondamentale diviene, per noi padovani, impegnarci perché la nostra città acquisisca veramente quello status di “Città di Pace”, così come era stato dichiarato molti anni fa dal Consiglio Comunale.

Lo slogan dell’anno scorso “Dalle caserme ai parchi” rimane sempre di attualità. Molte sono le caserme dismesse o in via di dismissione nella nostra città, abbandonate ad un vergognoso degrado. Si tratta di un patrimonio importante, sia dal punto di vista storico che economico.

Così, in un Paese come il nostro e, nel caso specifico il territorio veneto, sul quale in nome di una selvaggia cementificazione si è arrivati a costellare e funestare i terreni agricoli di capannoni abbandonati e di innumerevoli costruzioni abitative incomplete, diventa fondamentale chiedere con sempre più forza che si abbandoni la costruzione di ulteriori centri commerciali e delle possibili aree adibibili a parcheggio, privilegiando la scelta di destinare ad uso sociale tutti quegli spazi ex-militari oggi non più utilizzati. Scelte urbanistiche e ambientali atte a rendere una città come la nostra sempre più vivibile, respirabile e accogliente.

L’anno scorso abbiamo voluto porre l’attenzione sulla Caserma Prandina di riviera S. Benedetto e sulla Romagnoli di via Chiesanuova. Ma siamo pronti a considerare anche la Piave in riviera Paleocapa, la Pierobon di via Chiesanuova, la Salomone e il Circolo unificato dell’Esercito in Prato della Valle, la Barzon di via Cesarotti, i palazzi Rinaldi e Camerini in centro, l’Ospedale Militare di via S. Giovanni da Verdara, il Centro Sportivo dell’esercito al Crocifisso.

Alcuni di questi edifici, oltre a costituire ampie aree utilizzabili a scopi sociali, custodiscono anche un importante patrimonio artistico in quanto, spesso, si tratta di ex conventi fortunatamente preservati da speculazioni edilizie. E’ molto forte il rischio che invece oggi, tali edifici, possano risultare parecchio appetibili al Comune sempre a caccia di risorse per il proprio bilancio.

Ebbene, noi pensiamo che i vantaggi, in termini economici, per un’Amministrazione cittadina veramente attenta alla qualità della vita dei suoi cittadini, non si misuri solo nel mero rapporto entrate-uscite di un freddo bilancio, ma anche nella qualità delle singole scelte, con una visione di ampio respiro e di lunga prospettiva, tale che possa veramente influire sul livello di benessere complessivo.

E’ per questo, ma non solo, che noi marceremo il 24 maggio. Concentramento davanti al Municipio di Padova alle ore 9.30 e partenza ore 10, sosta alla Caserma Piave, conclusioni al Parco dell’ex Caserma Prandina. Sfilando chiediamo che Padova divenga una città sempre più accogliente, con pari opportunità per tutti, senza discriminazioni di sesso, etnia o religione; che si faccia motore e garante per una cultura di pace e sicurezza, senza la minaccia o uso delle armi. Il tutto attraverso l’educazione, l’esempio positivo, e il profondo rispetto per le regole di convivenza civile.

Solo così potremo aver ragione sulla logica del “si vis pacem, para bellum” e rendere finalmente possibile un’altra, alternativa strada per noi tutti. Senza dubbio la migliore.

Associazione per la Pace – A.C.S. – Agronomi e Forestali senza Frontiere – CGIL – ANPI – Donne in Nero – Legambiente – M.I.R. – Rete degli Studenti Medi – Mani Tese – Arci – Arci Solidarietà Veneto – Associazione Incontrarci – Studenti Per UDU Padova – ASU

ps: è in corso una raccolta firme lanciata la Legambiente ed altre associazioni per fare della ex caserma Romagnoli il fulcro del Parco agro-paesaggistico – scarica qui la petizione e firma on line