Serve più attenzione ai giardini storici, di Padova ma non solo: è la conclusione tratta dai partecipanti al convegno “Dopo il restauro. Conservazione, cura e valorizzazione dei giardini storici”, promosso dal Gruppo Giardino Storico dell’Università di Padova e tenutosi nella sala dell’Archivio Antico a Palazzo del Bo lo scorso 3 e 4 aprile.
Perché i giardini possano essere “protagonisti di nuove scelte, capaci di favorire un nuovo modello in grado di coniugare la tutela con lo sviluppo economico e occupazionale” i partecipanti hanno deciso di scrivere al ministro Franceschini, reclamando quell’attenzione e i fondi che troppo spesso rischiano di mancare. Leggi la lettera qui.
Un esempio vicino a noi è un piccolo gioiello nel cuore di Padova (uno dei tanti) che rischia di essere dimenticato dopo appena una decina d’anni dal restauro: “il giardino Treves, oggi proprietà del Comune di Padova (maggiori informazioni su visite e accessi si trovano sul sito del Comune di Padova, qui), che è stato oggetto, a partire dal 1995, di un importante restauro guidato dall’arch. Paola Bussadori e dall’ingegnere Giuseppe Ghirlanda.
Realizzato secondo i principi della Carta di Firenze sui giardini storici, questo restauro ha fatto riemergere, grazie in particolare alle ricerche archeologiche, la struttura originale del paesaggio composto da Jappelli e una serie di scene, organizzate nei pressi di fabriques, piccole architetture più o meno ben conservate, come il tempietto circolare, la cavallerizza, la serra calda, la pagoda cinese…
L’opera di recupero intrapresa ha profondamente trasformato lo statuto di questo luogo che, ridotto a discarica del vicino ospedale dopo la Seconda Guerra mondiale e, successivamente, a terreno in abbandono, utilizzato dai passanti come attraversamento, è ridiventato un vero e proprio giardino e, nello stesso tempo, un “monumento storico”; lo racconta Antonella Pietrogrande, coordinatrice del Gruppo Giardino Storico. Ma è proprio l’arch. Bussadori, durante il convegno, a denunciare il rischio corso dal Giardino.
La pronta risposta di Gianpaolo Barbariol, caposettore del Servizio parchi giardini e arredo urbano del comune di Padova, ha puntato a mostrare che gli interventi, tuttavia, esistono e che l’intero sistema dei giardini storici padovani (Treves, Arena, Rotonda, il costituendo parco delle mura, il Roseto del bastione di Santa Giustina), rientri nel progetto del grande anello verde, cioè quel sistema di parchi, giardini contemporanei, piste ciclabili e pedonali pensate per una migliore qualità della vita degli abitanti e un turismo consapevole.
L’occasione di riflessione su questi problemi su un restauro attento era già stata offerta da un workshop organizzato dallo stesso gruppo, nel 2012. Ma il problema (e la riflessione) non si ferma ai confini del territorio comunale: come mostra la lettera, si tratta di un rischio che coinvolge diversi giardini italiani, e dal nostro Treves alla Reggia di Caserta.
a cura di Annalisa Scarpa, redazione di ecopolis