Pioniere gentile. In memoria di Filippo Zaccaria

filippo zaccariaDomenica scorsa ero a CàSana, ad una festa riuscitissima: centinaia di persone, unite a salutare la primavera, e per nutrirsi di cibo sano e biologico, riflettere sui propri stili di vita e cercare di essere coerenti. E bambini, tanti, tantissimi bambini.

Ho negli occhi questa immagine quando il giorno dopo vengo a sapere della morte – le prime ore del giorno – di Filippo Zaccaria.

Quel Filippo, uomo saggio e gentile, pioniere del biologico a partire dagli anni ’70. Pacifista e steneriano, instancabile e paziente promotore di cultura.

Nel 1977 fondatore de La Biolca, che da allora ad oggi, prima nella periferia urbana di via Chioggia, oggi dalla stazioncina ferroviaria quasi dismessa di Battaglia Terme, propone corsi, pratiche e riflessioni per essere in armonia con noi stessi e con la Terra. E che riunisce centinaia di persone, così come sono tantissimi che da anni leggono e scoprono, grazie a Biolcalenda, l’agricoltura biodinamica.

Mercoledì, al commiato, commosso mi sono venuti in mente quei giovani e le loro famiglie che avevo veduto domenica. Probabilmente quasi nessuno di loro ha conosciuto Filippo Zaccaria. Non importa! Perchè sono convinto che se erano là a quella festa, così numerosi, è perché a Padova ci è stato Filippo, a seminare, scrivere e sperimentare, discreto. E voglio pensare che quei giovani siamo stati bambini degli anni ’90 quando Filippo – consigliere comunale dei Verdi – riuscì a portare l’alimentazione biologica in tutti gli asili e scuole materne comunali di Padova, con un progetto innovativo, di salute ed alimentazione corretta, coinvolgendo cuochi, personale, educatrici, famiglie e bambini.

Filippo ci ha lasciati, ma non tutto quello che ha donato a Padova e per il Pianeta, che anzi cresce e coinvolge sempre più. Un cerchio di esperienza terrena che non si chiude perchè ha ingenerato una spirale, che cresce (a.n.r.).