Il Governo dichiara lo stato di emergenza per i PFAS: cosa succede ora

Mercoledì 21 marzoPfasmappa, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per i PFAS in Veneto, che vedrà la conseguente nomina di un Commissario.

La decisione del Consiglio comporterà il commissariamento della gestione dell’emergenza PFAS, che coinvolge l’area compresa tra le province di Verona, Vicenza e Padova. Il Commissario si troverà a seguire, tra le altre cose, il progetto di messa in sicurezza degli acquedotti, finanziato Leggi di più

Contaminazione Pfas: la Regione arranca, serve un commissario per l’emergenza

PPL’inquinamento da Pfas non si limita alla sola “zona rossa” delle province di Vicenza, Verona e Padova (di cui abbiamo parlato qui): i risultati delle indagini dell’Arpav del 2016 hanno rilevato la presenza delle sostanze perfluoroalchiliche in decine di discariche venete di rifiuti non pericolosi.

È quanto emerge dai dati riportati dalla Nota regionale dello scorso novembre con cui si obbligano i gestori delle discariche a monitorare la situazione nei propri stabilimenti.

I controlli svolti su 342 campioni dall’Arpav (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Veneto) hanno rilevato una vera e propria contaminazione da Pfas: Leggi di più

PFAS: presenze elevatissime nel sangue dei giovani e degli operai. Chi pagherà?

basta pfas_legambienteUltimi aggiornamenti sulla vicenda PFAS (ne abbiamo parlato qui). L’area interessata dall’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche è di circa 180 km2 dell’ampio territorio che si estende tra le province di Vicenza, Verona e Padova, con una popolazione esposta stimata di 300 mila abitanti; trenta i comuni del territorio interessati alla contaminazione dell’acqua potabile.

La contaminazione di PFAS di oltre 2000ng/l è stata scoperta nel bacino dell’Agno-Fratta Gorzone, Leggi di più

Crisi della pedemontana. Si riveda il progetto, un minor impatto è possibile

Mappa Pedemontana Legambiente Veneto e CoVePa (coord.to Veneto Pedemontana Alternativa) presentano un appello sulle vicende della realizzazione della superstrada pedemontana veneta: si riveda coraggiosamente il progetto attuale per ottenere un minor impatto ambientale, economico e sociale.

L’attuazione dell’opera versa in una situazione di incertezza e legittime appaiono dunque le perplessità sulla disponibilità di futuri finanziamenti: le difficoltà di realizzazione dell’opera non finiranno infatti con l’ulteriore prelievo dalle tasche dei cittadini veneti dovuto all’aumento dell’Irpef da parte della Regione Veneto.

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PFAS: finalmente la Regione si muove per fare chiarezza. Lanciata la petizione #bastaPFAS

pfas_veneto_legambienteDopo il susseguirsi per anni di fatti inconcludenti e dichiarazioni fuorvianti, finalmente una buona notizia e un passo avanti sulla vicenda PFAS, su cui Legambiente Nazionale si è espressa il 10 febbraio scorso (qui) ed ha lanciato la  petizione #bastaPFAS.

E’ l’istituzione di una Commissione di Inchiesta, già proposta dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle e approvata dall’intera Commissione del Consiglio Regionale: un grande risultato, che consentirà di mettere in luce tutti gli aspetti della vicenda rimasti fino ad ora in ombra e stilare una serie di provvedimenti che la Regione Veneto dovrà adottare Leggi di più

Pendolaria 2015: Veneto tra le Regioni in cui si investe meno per il servizio ferroviario

pendolaria_2015_legambiente_padovaPendolaria 2015, il dossier di Legambiente, presenta le criticità del sistema ferroviario italiano: molti i punti deboli e preoccupante l’immobilismo rispetto all’edizione precedente.

Dopo 15 anni si può dire che il trasferimento dei poteri sul servizio ferroviario alle Regioni complessivamente non ha funzionato. Va però sottolineato come vi siano sia luci che ombre, con alcune realtà che hanno migliorato l’offerta e l’attenzione ai pendolari. Non è fra queste Regioni il Veneto, Leggi di più

Zaia dalle parole ai fatti: ecco come fermare il consumo di suolo

suolo benePrendendo spunto dal progetto di legge regionale sul consumo di suolo presentato dal Presidente Zaia subito dopo la sua elezione, il coordinamento regionale Urbanmeta – 19 soggetti della società civile (Università, ordini professionali, sindacati, costruttori e consorzi di bonifica e ambietalisti con la presenza di Legambiente, vedi il chi siamo qui), ha elaborato una organica nuova proposta di legge per favorire la lotta al consumo di suolo che è in fase di studio in Seconda Commissione Consiliare

Pur essendo il frutto di una mediazione tra soggetti portatori di interessi non sempre convergenti, si può affermare che il testo finale (scaricalo qui) possa costituire una buona base per la salvaguardia, la rigenerazione ecologica, paesaggistica e sociale del nostro territorio. Leggi di più

Dietrofront di Enel sul carbone. Ora si punti alle rinnovabili

centrale-P.Tolle-attuale11L’annuncio della comunicazione ai sindacati della rinuncia da parte di Enel al progetto di riconvertire la centrale di Porto Tolle a carbone è un’ottima notizia non solo per le associazioni ambientaliste, ma per i cittadini, gli agricoltori, gli imprenditori  veneti e romagnoli che hanno sempre visto il progetto come una minaccia per la salute, per l’ambiente e per le attività turistiche  e agricole. Ora attendiamo l’annuncio ufficiale da parte di Enel. Fin dall’annuncio del progetto, nel 2005, WWF e Legambiente hanno condotto una battaglia di idee, ma anche legale, atto dopo atto, contro la riconversione, coadiuvati da un gruppo di avvocati competenti e coraggiosi.  La posizione delle associazioni derivava dalla constatazione dei danni già prodotti dalla centrale precedente, a olio combustibile, e dall’assoluta contrarietà all’uso del carbone di fronte ai danni da prodotti al clima, alla salute e all’ambiente. Leggi di più

Autostrada Orte-Mestre, infrastruttura inutile

presidio 13 maggio 2014 (1)Una nuova infrastruttura autostradale, in fase di progettazione, che partendo da Orte, dovrebbe procedere fino a Mestre (la Nuova Romea Commerciale), attraversando cinque regioni, 11 province e 48 comuni, rischia di essere l’ennesimo episodio del consumo del suolo che cancella ogni anno importanti porzioni di territorio nel nostro paese.

In Italia il tasso del consumo del suolo è pari al 7,3 % all’anno (mentre negli anni’50 era fermo al 2,9%, come documentato dal dossier di Legambiente “Basta case vuote di carta“). In tre anni abbiamo perso, secondo Ispra, ben 720 chilometri quadrati di suolo.  Dei 22mila chilometri quadrati urbanizzati in Italia, il 30% è occupato da edifici e capannoni, il 28% da strade asfaltate e ferrovie. Leggi di più

Nuovo Piano Energetico: da rivedere

fotovoltaico-grid-connected-2Le osservazioni che Legambiente ha presentato alla Regione Veneto sono state poste nero su bianco: il nuovo Piano Energetico dev’essere riformulato. Siamo parte di una comunità di cinque milioni di abitanti, tra le più ricche d’Europa, esattamente come la Danimarca: è questo l’esempio che dovremmo seguire sul tema delle politiche energetiche, per favorire aziende e famiglie: zero emissioni e zero combustibili fossili al 2050. Leggi di più